10 Febbraio 2016
23:00
Il consigliere Sarti accende la polemica sull’ambulatorio “nessuno escluso” e “Ippocrate si rivolta nella tomba”
ALESSANDRIA – Il consigliere comunale della Lega Nord di Alessandria, Roberto Sarti, ha acceso la polemica su Facebook sul nuovo ambulatorio medico “Nessuno Escluso”. L’iniziativa è nata dalla volontà di una decina di medici alessandrini, alcuni oggi in pensione, di mettere a disposizione il loro tempo e le loro competenze per visitare persone in difficoltà. Grazie alla mediazione del Comune di Alessandria, i dottori hanno avviato una collaborazione con la Caritas che da alcune settimane ha aperto le porte dell’Ostello maschile, in via Mazzini, e da pochi giorni anche una stanza di quello femminile, dove i dottori, a turno e una volta a settimana, visitano chi volontariamente decide di aderire all’iniziativa. L’ambulatorio è aperto a tutti ma, in particolare, ai senzatetto che frequentano l’ostello e che spesso rifiutano di sottoporsi a visite dai medici di base o in ospedale.
Lo slogan “Nessuno escluso” è però suonato male alle orecchie del consigliere Sarti che ha tradotto questa iniziativa in “ambulatorio per clandestini”. In Italia, ha spiegato l’esponente del Carroccio, “il sistema sanitario nazionale garantisce assistenza medica a tutti i cittadini, compresi quelli stranieri, che possono anche usufruire dell’esenzione del ticket in caso di forti difficoltà economiche”. Per esclusione, per Sarti, questo servizio sarebbe dunque rivolto a chi non ha documenti perchè irregolare. Una considerazione che ha profondamente indignato l’assessore alla Coesione Sociale del Comune di Alessandria, Mauro Cattaneo. Il membro della Giunta, sulla sua pagina Facebook ha ricordato al consigliere della Lega la sua professione di medico, ammonendolo per aver speculato su un’iniziativa di volontariato “ a costo zero” “straparlando di clandestini e ticket”.
“Io non ce l’ho né con la Caritas, che sta svolgendo un lavoro enorme ed encomiabile, né con i colleghi medici – ha puntualizzato a Radio Gold Roberto Sarti – Per onestà intellettuale bisogna però dire le cose come stanno“. L’attacco è quindi rivolto all’amministrazione comunale e all’assessore Cattaneo. “Se uno parla di sanità deve sapere di cosa parla – ha aggiunto il consigliere della Lega – Credo che, al di là di fare questo servizio, serva in primis un impegno per cambiare un sistema sanitario che ha tempi di attesa in alcuni casi anche di un anno e che prevede costi altissimi per determinati farmaci che molti pensionati non possono permettersi. Visto che questa Giunta del Pd ha la Regione dalla sua parte dovrebbe agire su questo fronte se vuole affrontare il tema sanità in maniera consapevole”.
E a chi ha ricordato a Sarti la sua professione di medico e il giuramento di Ippocrate, che secondo alcuni utenti del social network si starebbe “rivoltando nella tomba” dopo il post sull’ambulatorio? “Chi parla di Ippocrate provi a scendere nel mondo reale e guardi davvero cosa succede negli studi medici, negli Ospedali e Pronto Soccorso. Tutti seguiamo il giuramento e tutti visitiamo tutti. Se poi l’Assessore o altri scivolano sull’insulto è perché non sanno cosa replicare perché non sanno come funziona la sanità in Italia. Io chiedo chiarezza su un’iniziativa come questa, visto che c’è un sistema sanitario che bene o male funziona. Piuttosto dite che è una cosa in più, ma spiegatelo ai cittadini che stanno affrontando difficoltà enormi per accedere alle prestazioni sanitarie“.
Fermo nel condannare il post del consigliere Sarti, l’assessore Mauro Cattaneo per ‘la resa dei conti’ rispetto a una polemica nata su Facebook ha scelto il metro di giudizio più “social” di tutti. “Con il mio post io ho raccolto quasi 200 like, Sarti con il suo attacco a un’iniziativa di volontariato e, lo ribadisco, a costo zero per tutti, neppure 60”.
Tatiana Gagliano