Milano, l’arte batte nuovi record: 3 milioni di visitatori nelle mostre del 2024

MILANO – Milano si conferma un centro di riferimento per l’arte a livello internazionale. I numeri mostrano una crescita costante nell’interesse verso le proposte culturali. A fine 2024, i visitatori dei musei e delle mostre promosse da Palazzo Marino supereranno i 3 milioni. Un risultato che evidenzia il forte legame tra il capoluogo lombardo e il mondo dell’arte.

Le esposizioni a Palazzo Reale e nei Musei Civici hanno attirato migliaia di persone. Tra gli eventi di maggiore successo spiccano “Dal cuore alle mani” di Dolce e Gabbana con 174.000 ingressi e la mostra su Cézanne e Renoir con 146.000 visitatori. L’esposizione su Edward Munch ha già raggiunto quota 140.000 ingressi. I numeri confermano l’attrattiva internazionale delle iniziative artistiche milanesi.

L’anno 2025 prevede una ricca programmazione. Palazzo Reale, il PAC, il Castello Sforzesco e la Galleria d’Arte Moderna accoglieranno cinquanta nuove mostre. Gli eventi abbracceranno l’arte storica e le creazioni contemporanee. Una delle prime esposizioni omaggerà Andrea Appiani, figura centrale nel panorama artistico italiano. Il percorso esplorerà la sua relazione con Milano e offrirà una nuova prospettiva su un autore, secondo molti, ancora poco valorizzato.

Il programma includerà anche le grandi correnti del presente. Anselm Kiefer sarà protagonista con una mostra di ampio respiro. Il progetto più atteso sarà un’installazione site-specific nella Sala delle Cariatidi per celebrare l’apertura delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. La scena contemporanea coinvolgerà artisti giovani e affermati come Nico Vascellari e Giovanni Berruti. Il programma intreccerà tradizione e innovazione.

Un altro passo significativo riguarda Palazzo Citterio, destinato a diventare un nuovo spazio per l’arte. Questo progetto amplia l’offerta culturale cittadina e rafforza il sistema museale milanese. Il nuovo polo contribuirà a rendere Milano una destinazione imprescindibile per gli appassionati d’arte.