18 Dicembre 2024
17:33
Ravetti (Pd) sui dati di Pendolaria: “In Piemonte pochi investimenti, treni vecchi e sempre meno viaggiatori”
PIEMONTE – Ritardi, corse soppresse, stazioni chiuse, orari inadeguati e mancanza di servizi essenziali come bagni o accessibilità per disabili e anziani sono all’ordine del giorno. Il Rapporto Pendolaria 2025 sottolinea ancora una volta come le esigenze di mobilità del Paese siano messe “in secondo piano rispetto all’eterna rincorsa all’annuncio sulle grandi opere”. Alcuni dati “per nulla positivi” riguardano il Piemonte e per il vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Domenico Ravetti “dimostrano il siderale distacco tra la realtà e la narrazione che forzatamente viene diffusa”.
Il consigliere regionale del Pd si sofferma innanzitutto su un dato finanziario: “La percentuale dello stanziamento per il servizio ferroviario regionale delle Regioni del Nord sul bilancio complessivo rende bene l’idea: Valle d’Aosta: 1.35%. Lombardia: 1.08%. Friuli-Venezia Giulia: 0.83%. Trentino: 0.66%. Emilia-Romagna: 0.65%. Liguria: 0.38%. Veneto: 0.04%. E per ultimo il Piemonte dove la percentuale dell’impegno di spesa per il servizio ferroviario è pari allo 0.01% del bilancio complessivo”.
Altro dato analizzato da Ravetti è quello sull’ anzianità dei treni delle Regioni del Nord: “La percentuale dei treni circolanti con più di 15 anni è la seguente: Liguria: 9%. Lombardia: 24%. Veneto: 27.2%. Emilia-Romagna: 28%. Toscana: 42.1%. Per ultimo, ancora una volta, il Piemonte con il 47.2%”.
“Quali sono gli effetti sui viaggiatori in Piemonte? Negli ultimi 5 anni la variazione del numero dei viaggiatori risulta un numero negativo: oltre il 10 % in meno di viaggiatori al giorno. Il rapporto Pendolaria di Legambiente elenca le linee ritenute peggiori d’Italia. Tra queste viene citata la Alessandria-Mortara-Milano che interessa circa 19 mila viaggiatori al giorno. Quindi, la città di Alessandria, oltre a subire da troppo tempo le difficoltà nel raggiungere Milano, aggiunge criticità come guasti ai convogli, ai passaggi a livello e altri disservizi il cui insieme determina un rovinoso giudizio”.