23 Dicembre 2024
05:00
Mutui: in Piemonte richieste crescono del 13%. A Cuneo gli importi più alti e ad Alessandria quelli più bassi
PIEMONTE – Secondo l’osservatorio*congiunto Facile.it – Mutui.it, arrivano nuovi “segnali positivi dal mercato dei mutui in Piemonte. Nella nostra regione nei primi dieci mesi dell’anno le richieste di finanziamento raccolte online sono aumentate del 13% rispetto allo stesso periodo del 2023. “Notizie positive” anche dal mercato immobiliare: secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate nel secondo trimestre 2024 le compravendite di abitazioni in Piemonte hanno registrato un incremento dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Guardando all’identikit di chi ha presentato domanda di mutuo in Piemonte emerge che l’importo medio richiesto nei primi dieci mesi del 2024 è stato pari a 120.496 euro, in aumento del 4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Cresce anche il valore medio dell’immobile oggetto di mutuo, salito nel 2024 a 181.457 euro (+2%). In lievissimo incremento anche l’età degli aspiranti mutuatari, dato che va letto anche alla luce dell’incremento del peso percentuale delle richieste di surroga, passate dal 22% del 2023 al 29% del 2024, valore cresciuto grazie al calo dei tassi che ha fatto da traino a questo tipo di operazione.
L’andamento provinciale
Analizzando le richieste di mutuo raccolte in Piemonte da gennaio a ottobre 2024 emergono delle differenze a livello locale. Cuneo è la provincia piemontese dove è stato rilevato l’importo medio più alto (132.631 euro), seguita da Torino (122.664); sul gradino più basso del podio troviamo Novara (118.023). Continuando a scorrere la graduatoria si posizionano le province Asti (105.528 euro), Vercelli (104.799 euro) e Biella (104.345 euro). Chiude la graduatoria regionale la provincia di Alessandria, dove la cifra media richiesta nei primi 10 mesi dell’anno è stata pari a 100.476 euro.
Prima casa
Limitando l’analisi alle sole richieste di mutui per l’acquisto della prima casa, emerge che l’importo medio richiesto in Piemonte nei primi 10 mesi del 2024 è stato pari a 121.411 euro, in aumento del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In crescita anche il valore medio dell’immobile, che ha raggiunto i 161.780 euro (+1%). Rimangono sostanzialmente stabili, infine, l’età media del richiedente (37 anni) e la durata del piano di ammortamento (25 anni e mezzo).
L’offerta ed i tassi
Dal punto di vista dell’offerta, i primi dieci mesi dell’anno sono stati caratterizzati da buone condizioni sul fronte dei tassi fissi. Secondo le simulazioni** di Facile.it oggi per un mutuo medio da 126.000 euro in 25 anni (LTV 70%) le migliori offerte disponibili online partono da un tasso (TAN) del 2,71%, con rata di 579 euro. Tariffe ancora più convenienti per gli immobili di classe A o B, con i mutui green che partono da tassi (TAN) pari a 2,40% e una rata di 559 euro. Per la surroga, invece, il miglior TAN disponibile online è pari al 2,49% (rata di 565 euro).
Per quanto riguarda i tassi variabili, nonostante il calo degli indici dovuto al taglio della BCE, i valori restano elevati anche se stanno lentamente scendendo; per un mutuo medio variabile da 126.000 in 25 anni (LTV 70%), a gennaio 2022 la rata era pari a 456 euro, a novembre 2024 è arrivata a ben 693 euro. Oggi le migliori offerte online, per un mutuo medio, partono da un tasso (TAN) del 3,81%, con una rata di 645 euro. Per gli immobili di classe A o B i valori partono da 3,61% con una rata di 631 euro.