Cimiteri alessandrini, lunedì sciopero e presidio dei lavoratori: “Situazione insostenibile, serve un cambio di rotta”

ALESSANDRIA – La Funzione Pubblica Cgil di Alessandria torna a denunciare le gravi condizioni in cui operano le lavoratrici e i lavoratori della cooperativa Gea impiegati nel servizio di gestione dei cimiteri cittadini.

Nonostante i numerosi incontri con le società responsabili del servizio, ha spiegato FP Cgil, la situazione non è migliorata né cambiata. A ottobre 2024, il sindacato aveva dichiarato lo stato di agitazione del personale ma il tentativo di conciliazione del 17 dicembre in Prefettura ad Alessandria non ha prodotto risultati, ha spiegato Claudia Canalia, Ssaep e Sanità Pubblica Funzione Pubblica Cgil. E così, lunedì 27 gennaio, i lavoratori incroceranno le braccia per l’intero turno di lavoro.

“A distanza di un mese non ci sono stati segnali concreti di voler cambiare la situazione, al contrario ci sono stati mancati rinnovi dei contratti a tempo determinati e di altri in scadenza al 31 gennaio non abbiamo notizie di stabilizzazione. Il personale è sempre di meno e continua a lavorare in precaria situazione di sicurezza. Per chi accede ai Cimiteri è palese che nulla è cambiato se non la comparsa di improvvisate transenne e reti arancioni che fanno intuire quanto siano precarie le condizioni di muri, soffitti, scale e sottopassi, dove viene vietato l’accesso ma comunque si opera per i servizi cimiteriali”.

“Quanto denunciamo da mesi non può più essere ignorato – afferma il sindacato –È necessario che tutti i soggetti coinvolti si assumano le proprie responsabilità, dando risposte concrete non solo al personale, ma anche ai cittadini”.

Per ribadire le proprie richieste e sensibilizzare la cittadinanza, la Funzione Pubblica Cgil ha organizzato un presidio lunedì 27 gennaio, dalle 10 alle 12, davanti al Cimitero Monumentale di Alessandria. Il sindacato invita la comunità a partecipare per esprimere solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori che, nonostante tutto, continuano a garantire un servizio essenziale.