7 Febbraio 2025
16:07
Indagine Greenpeace sui pfas: a Casale l’opposizione invoca un monitoraggio degli acquedotti
CASALE MONFERRATO – Le forze di opposizione nel consiglio comunale di Casale hanno firmato una interrogazione rivolta al sindaco Capra e al presidente del consiglio comunale Filiberti a proposito dei risultati dell’indagine di Greenpeace sulla presenza dei pfas nelle acque. Dati che i componenti di “Casale, davvero” hanno definito “allarmanti”.
“In questa ricerca sono state messe a fuoco per la campionatura più di 58 molecole appartenenti al gruppo pfas, il doppio di quelle che di solito si ricercano da parte dei laboratori, non solo è stata rilevata la presenza di situazioni di gravissima criticità a Tortona e in alcune località del basso Alessandrino ma, grazie alla ricerca di elementi che di solito vengono dimenticate come la molecola TFA del gruppo PFAS, sostanza assai pericolosa e inquinante, si è scoperto che essa si trova in concentrazioni molto alte in tutte le zone della Provincia di Alessandria dove esistono attività agricole di superficie con l’impiego di prodotti fitosanitari che le contengono e che, purtroppo, Casale Monferrato con Castellazzo Bormida, è la zona in questo caso dove le concentrazioni risultano più elevate“ hanno sottolineato Ramona Bruno, Enrico Bruschi, Riccardo Calvo, Gianni Crisafulli, Maria Fiore, Alice Russo, Luca Servato e Francesco Soffiantino “alla luce anche delle ricerche indipendenti che vediamo essere state svolte in alcune realtà come la Svizzera che hanno portato a una nuova attenzione nei confronti di questa criticità chiediamo che di questa indagine di Green Peace si faccia uso per una indagine approfondita e forse più articolata anche sulle nostre realtà acquedottistiche e che sia possibile per i cittadini ricevere elementi di chiarezza e di piena trasparenza a proposito delle fonti di pescaggio del nostro acquedotto. La storia di Casale non può e non deve avere mai margini di ambiguità in proposito”.