Politica - Alessandria

Alessandria universitaria: progetto esecutivo del campus entro giugno e fermento per costruire nuove residenze

ALESSANDRIA – Il primo di una serie di appuntamenti per ragionare di Alessandria come città universitaria. Ieri la sala consiliare del Comune era gremita per parlare del futuro del capoluogo e del suo rapporto con gli atenei. “Siamo ottimisti sulla costruzione del nuovo campus” ha rimarcato il sindaco Giorgio Abonante “i problemi progettuali e di carattere idrogeologico si stanno superando. Rimarco anche i dati positivi dell’Istat, che vedono un incremento delle nascite e mille residenti in più negli ultimi due anni” ha sottolineato il primo cittadino che ha infine ricordato la figura del politico Andrea Foco, ex vicesindaco e assessore mancato lo scorso 24 gennaio che improntò il suo impegno per la cosa pubblica proprio per favorire lo sviluppo dell’Università nel nostro territorio.

A parlare dagli scranni della giunta anche due ospiti, invitate dall’assessora ai Rapporti con le Università Irene Molina: le sue due colleghe dei Comuni di Pavia e Parma, Alessandra Fuccillo e Chiara Vernizzi. “Bisogna credere fortemente nella storia della propria università e renderla un luogo che migliora insieme alla città, attirando gli studenti anche dall’estero” ha sottolineato Fuccillo.

“I loro modelli non sono replicabili qui perché ogni territorio ha le sue caratteristiche” ha precisato Molina “ma è importante ascoltare come queste due città hanno agito e adattare le azioni da fare al nostro contesto. Sulle residenze per gli studenti Alessandria è carente ma noto nell’ultimo periodo un fermento: l’interesse di investitori privati, italiani e stranieri, intenzionati a costruire nuove strutture”. Su questo fronte il Comune di Alessandria è impegnato nel progetto di riqualificazione di una parte dell’ex Ospedale Militare, destinata a ospitare 42 nuovi alloggi. A proposito di investimenti privati, inoltre, spicca il futuro studentato da quasi cento posti in via San Giovanni Bosco. L’assessora Molina ha poi toccato un altro tema cruciale, il trasporto pubblico locale: l’esponente della giunta Abonante ha invocato maggiori investimenti da parte della Regione e della Agenzia per la Mobilità. “Nell’area del nuovo campus, infine” ha concluso Molina “occorre uno studio di impatto sulle attività commerciali che si potranno insediare, in stretta sinergia con le associazioni di categoria”. 

Infine il professor Mauro Botta, professore di Chimica Generale e Inorganica all’Università del Piemonte Orientale nonché delegato dal Rettore per l’edilizia ha fatto il punto sulla tabella di marcia per il nuovo campus in viale Michel, un progetto da circa 70 milioni di euro (22 dei quali finanziati dal Ministero, ndr): “Entro giugno dobbiamo presentare il progetto esecutivo. L’avvio dei lavori? Io andrò in pensione a ottobre del 2028. Conto fortemente di vedere l’inaugurazione prima di quella data. Dal 2010 a oggi gli studenti sono aumentati del 92%: una crescita fortissima. Dobbiamo trovare il modo di accompagnare la loro crescita con residenze, mense, impianti sportivi e attività culturali”. 

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