19 Febbraio 2016
23:02
Novese: ancora in stallo il passaggio di proprietà. Tra gli acquirenti anche Morris Pagniello
NOVI LIGURE – L’ennesimo rinvio. Il tanto atteso incontro in casa Novese per il passaggio di proprietà è ancora saltato. Il buco nel bilancio biancoceleste resta un mistero ed è proprio il muro eretto dall’attuale proprietà su questo punto ad aver frenato la trattativa. Dalle indiscrezioni di queste ultime ore pare che sia stata addirittura chiesta anche una sorta di caparra, un anticipo in denaro solo per vedere le carte. Un fatto tragicomico, surreale, l’ultimo di una lunga serie che per gli appassionati dei colori biancolesti rappresenta una ulteriore pugnalata. Alla vigilia di una gara fondamentale in serie D come quella di domenica, in casa contro il Ligorna, arriva questa ulteriore frenata per il passaggio di quote, uno stallo che ha convinto qualche protagonista ad uscire allo scoperto. Dopo la sua comparsata di fine 2013, infatti, torna a farsi vedere in provincia Morris Pagniello. Ex calciatore e presidente del Trento, Pagniello gestisce la Genova International Scholl of Soccer: lui avrebbe provveduto alle ultime trasferte di Rudi e compagni, garantendo anche l’alloggio per quei giocatori sfrattati da alcune strutture alberghiere creditrici della società che qualche settimana fa non hanno più voluto ospitare i calciatori. A novembre 2013 Pagniello si presentò in conferenza stampa nella sede del Derthona, annunciando la sua volontà di collaborare con i leoncelli per fare di Tortona un centro nevralgico della sua scuola calcio internazionale.
Oggi, con la Novese, le premesse sono all’incirca le stesse di allora, un film già visto ma, si spera, con un finale diverso visto che, poco più di due anni fa, a Tortona tutti quegli annunci non si concretizzarono e mister Roberto Scarnecchia tornò sulla panchina bianconera al posto del tecnico argentino Raul Longhi, portato dallo stesso Pagniello dopo che un diverbio tra Scarnecchia e l’allora patron dei leoncelli Flavio Tonetto aveva provocato le dimissioni del tecnico, poi ritirate.
Lo scorso anno il nome di Morris Pagniello è stato poi accostato all’inchiesta “Dirty Soccer” per la presunta combine di due gare del Monza. Tutte queste accuse però sono cadute e, a giugno 2015, Pagniello è stato assolto. Il Tribunale Federale Nazionale ha inibito Morris Pagniello per 8 mesi, infliggendo anche un’ammenda di 35 mila euro. Tornando alla Novese, Pagniello sarebbe il tramite di un imprenditore straniero nel campo delle telecomunicazioni, interessato a rilevare la società biancoceleste. Tante le domande che, al momento, restano però senza una risposta. La più importante: che interesse potrebbe avere questo fantomatico acquirente a investire in una società sull’orlo del precipizio, senza conoscere l’esatto ammontare dei debiti? Lo scenario della Scuola Calcio Internazionale a Novi Ligure appare, infatti, difficilmente realizzabile ad oggi. A Gaetano Battiloro, rappresentante dell’attuale proprietà e ormai irrintracciabile da settimane, sarebbero stati dati altri sette giorni di tempo per portare tutta la documentazione. Nel frattempo la ex proprietaria della Novese, Emanuela Giacomello, è stata contatta da un collaboratore di Pagniello per avere contezza sull’ammontare dei debiti prima dell’ultimo passaggio di proprietà: una cifra intorno ai 50 mila euro. Passivo che probabilmente è cresciuto negli ultimi mesi con l’attuale dirigenza in carica.
In questo clima la squadra, encomiabile, prepara il match interno di domenica contro il Ligorna.