Cristicchi: “I cantautori non scompariranno mai”

SANREMO -“Dietro quello che ascoltiamo, dai supermercati alle piattaforme, c’è sempre qualcuno dietro che scrive. I cantautori non scompariranno mai finché ci sarà qualcuno con una chitarra in mano“. Simone Cristicchi riceve un premio in sala stampa e c’è da credere che ne prenderà molti altri. “Avrei potuto sbavare nell’interpretazione invece il brano è arrivato a tutti“.

Un ringraziamento a Carlo Conti che ha “creduto nei cantautori e non era scontato. Noi parliamo di cose che conosciamo, possiamo inventare ma raccontiamo quello che conosciamo“. Poi racconta del suo spettacolo “Mio nonno è morto in guerra“, sono “affascinato dal mondo degli anziani, mi chiamavano il terrore delle case di cura degli anziani, dove andavo a registrare le loro storie che poi sono diventate una pièce teatrale“. Infine il ricordo di sua madre Luciana che dopo un’emorragia è rimasta disabile per sempre “ha cresciuto tre figli da sola, avevo dieci anni quando è morto mio padre e dopo la pensione gli è successo quello. Io sono contento che lei abbia guardato il Festival e sono contento che abbia potuto ascoltarmi e per me conta soprattutto quello“.