“Se ti innamori muori” è un inno all’amore, parola di Noemi

SANREMO – Vivere le emozioni fino in fondo. Così Noemi con il suo “Se ti innamori muori” torna al Festival da grande protagonista, con temi come volere un figlio e la carriera “un passo pazzesco per le donne, ma anche molti uomini che sono più in contatto con le loro emozioni“… e poi il restare e canta una delle frasi della canzone.

Nostalgia canaglia? “Ci porta sempre a casa, non è tristezza ci fa sentire i ricordi è un maglione caldo che ci coccola. Anche l’immagine del nuovo album è molto Anni ’70“. E anche Noemi parla ai giovani, affrontando la paura della fragilità e quella di fallire. Linguaggi musicali diversi per Noemi, anche il rap, oltre alla capacità di stare sul palco perché, “come Rocky Balboa, mi alleno molto“.

Ma fare musica facilita l’innamoramento? “Forse. Ma si deve trovare qualcuno anche per condividere il peso delle cose, anche quando non si è più insieme. Tutto finisce non sei più insieme“.
Uno sguardo al passato: cosa è rimasto della Noemi di X Factor? “Avevo una corazza, volevo essere la più forte, poi ho capito che quella corazza ci appesantisce. Quello che è rimasto sono la voce e i miei capelli rossi, e che cerco sempre di essere sincera, e ho sempre bisogno del sentimento“. Nella vita ogni tanto serve anche buttarsi senza rete: “Lo faccio qualche volta nella vita, sempre nella musica“. Ma attenti “Se ti innamori muori” è un inno all’amore non un avvertimento. E se lo dice Noemi…