Brunori regala le emozioni di Dalla e ricorda Paolo Benvegnù

SANREMO – Cosa può fare una canzone? “Ognuno cerca cosa gli serve in quel momento, cerco qualcosa che mi metta in faccia la verità“. Brunori porta un testo che si è già guadagnato il premio della Crusca, ma “la canzone mi ha salvato perché noi calabresi non cresciamo pensando di non dover mostrare le emozioni. La musica mi permette questo più facilmente“. Nessuna emozione impossibile da esprimere con le canzoni? “Adesso è difficile non creare le tifoserie usando le parole“. L’album di Brunori è uscito proprio oggi e nelle canzoni c’è il mondo dell’autore: “Sono di una generazione che cerca un mondo nei libri letti, nelle emozioni, questo disco è un disco in cui ho fatto un giro. E ho cercato di fare un giro. Però mi piace che il disco mio sia anche di chi ascolta“.

Nella serata cover Brunori porta L’anno che verrà di Lucio Dalla, canzone stracolma di emozioni come quelle suscitate dalla presenza della mamma in sala durante il Festival, ma, si difende lui, “basta che di sentimentalismo ce ne è già troppo“. Cosa adoro di Dalla: “È un artista alto e sofisticato ma anche popolare con uno sguardo mai giudicante. L’anno che verrà unisce musica alta e canzone popolare“. E un ricordo a Paolo Benvegnù, mancato a dicembre, al quale è dedicata la cover.
E adesso si pensa a Eurovision: “Sto già provando completi… e poi è in Svizzera è vicino“.