Autore Redazione
giovedì
25 Febbraio 2016
12:48
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Politica - Casale Monferrato

Voce Civica sulla discarica Bazzani: “Qualcuno dica ai cittadini che cosa si vorrebbe fare”

Voce Civica sulla discarica Bazzani: “Qualcuno dica ai cittadini che cosa si vorrebbe fare”

CASALE – Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Fiorenzo Pivetta, esponente di Voce Civica, a proposito del progetto della Discarica Bazzani. 

Buongiorno direttore,

Devo constatare che l’intervento sull’ampiamento della discarica ha suscitato l’interesse dei suoi lettori, nonché cittadini che pagano tale servizio. Non ultimo l’intervento del Sig. Greppi (persona a quanto pare esperta) che ritiene sufficiente la realizzazione di una vasca di dimensioni contenute e posta in un’altra posizione. Tuttavia mi pare che nessuno degli intervenuti abbia risposto alla domanda da me posta, da rilevare solo le risposte dei componenti il consiglio comunale, che peraltro non sono dipendenti di Cosmo ma bensì solo clienti. Nessun esponente di Cosmo, invece, o del Consorzio ha risposto, la domanda posta era: “ Nel 2016 ha ancora senso parlare ancora di interramento dei rifiuti o si può pensare ad altre soluzioni”? Molti parlano di emergenza adducendo tale motivo per stringere i tempi forzando le decisioni, potremmo anche essere in emergenza ma la soluzione che si sta attuando prevede un copia incolla di quanto realizzato ad oggi, ovvero buca nel terreno, con la possibilità che nel 2020, quando le altre discariche della nostra zona saranno chiuse, la nostra raccolga anche i rifiuti degli altri, senza peraltro individuare evoluzioni nella raccolta e trattamento dei rifiuti stessi. Tutto questo in una zona che si trova in pieno territorio Unesco.

È singolare leggere le dichiarazione dei componenti il consiglio comunale, pare che siano essi i dirigenti di Cosmo. Va invece ricordato che Cosmo è un fornitore e deve fornire un servizio adeguato al corretto costo e che questo è quanto come cittadini e poi amministratori dovremmo pretendere, ed è pertanto dai dirigenti di Cosmo che ci attenderemmo le nuove proposte. Va notato che nella commissione ambiente del comune di Casale ci si è a lungo soffermati sulle possibili alternative già in uso per il trattamento dei rifiuti. Gli stessi componenti la commissione convenivano sul fatto che sarebbe interessante ampliare le conoscenze per poter effettuare la corretta scelta, si ricorda ad esempio che la discarica di Palermo situata su un territorio che è la metà di quella esistente tratta 25 volte il volume di rifiuti che Cosmo raccoglie.

Altro tema importante sono i costi da sostenere! Pochi ne hanno parlato adeguatamente, ci si è soffermati al costo dei soli terreni, che hanno certamente una certa rilevanza, ma sono poca cosa rispetto ai complessivi 6 milioni di euro previsti. L’assessore Fava ha confermato che nessuno costo sarà ribaltato sui cittadini. Ma nessuno ci ha spiegato come farà Cosmo a sostenere tali costi senza ribaltarli agli utenti! Potremmo quindi affermare che se il consorzio è in grado di farsi carico dei suddetti costi vuol dire che ha in portafoglio tale disponibilità ?  Allora ci chiediamo perché non ridurre i costi in essere?  

In conclusione mi farebbe piacere che gli interessati spieghino ai cittadini come intendono procedere, quali scelte intendono intraprende per dare ai propri clienti il miglior servizio al miglioro costo nel rispetto dell’impatto ambientale.

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