Autore Redazione
sabato
27 Febbraio 2016
23:27
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Politica - Italia

Un market sociale per chi è in difficoltà. In Toscana un progetto innovativo

Un market sociale per chi è in difficoltà. In Toscana un progetto innovativo

ITALIA – Un market, ma sociale. Nascerà presto a Quarrata, un Comune della provincia di Pistoia, e cambierà la prospettiva dell’assistenza. L’idea è stata portata avanti dall’assessore Stefano Lomi, che Radio Gold ha raggiunto per capire come funziona questo percorso. Il market sociale è un vero e proprio negozio per persone in difficoltà economica dove chi è in affanno potrà acquistare prodotti alimentari. L’acquisto avverrà tramite la presentazione dei crediti che si potranno ottenere solo con ore di volontariato. “L’idea – ha spiegato l’assessore Stefano Lomi – nasce da un modello di welfare locale che vogliamo rinnovare. Riteniamo ci sia la necessità di introdurre una responsabilità sociale e civile più diffusa e contemporaneamente ci interessa molto curare il tema della reciprocità. La stagione assistenziale è sulla strada del tramonto e dobbiamo offrire una prospettiva nuova. Una chiave di lettura in cui alle persone che temporaneamente si trovano spiazzate dagli eventi della vita vengano offerte più opportunità per entrare in percorsi di inculsione”.

“Oggi – continua l’assessore Lomi – l’assistenza alimentare viene fatta attraverso strutture private o convenzionate. Noi abbiamo riflettuto con questi soggetti gestori per inserire un aspetto nuovo: i cittadini non sono più passivi e quindi non devono perdere dignità rispetto alla situazione che già ha inferto un duro colpo. Per questo abbiamo creato un luogo dove andare a fare la spesa, a patto però che svolgano attività utili alla collettività. Il market sociale prevede che le persone che si rivolgono agli enti di assistenza possano beneficiare del market sociale facendo delle attività socialmente utili presso le associazioni del nostro territorio accumulando dei crediti che potranno spendere nel nostro market come credono“.

La difficoltà nell’introdurre questa novità “è quella riscontrata nel cambiamento culturale e sociale che propone l’introduzione di questa idea. Noi pensiamo che sia giunto il momento di cambiare le modalità di approcciarsi a questi temi. Dopo un confronto importante e laborioso con le associazioni e con i centri di ascolto della Caritas tutti ci siamo convinti dell’importanza di aspetti di maggiore civiltà e dignità all’interno anche di sistemi di welfare locale. La reciprocità deve diventare una pratica. Se una persona si trova in difficoltà la comunità si deve attivare per aiutarlo ma la persona deve poter restituire qualcosa alla propria comunità.”

Il progetto partirà a maggio e il Comune ha messo a disposizione un grande spazio nuovo in cui dare vita al market. L’amministrazione ha stanziato a bilancio una somma per l’acquisto di alimentari e a tutto questo si affiancherà l’impegno delle associazioni che si attiveranno per la gestione e il reperimento dei prodotti alimentari.

“L’idea – ha concluso Lomi – è esportabile se c’è un impegno politico e culturale da parte delle amministrazioni locali, affiancato da un percorso di partecipazione completo con chi si occupa del welfare locale. Mettendo al cento la persona, il suo benessere, la sua dignità si fa un favore non solo al singolo ma all’intera comunità”.

Fabrizio Laddago

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