26 Marzo 2025
05:11
Orlando (Pd Valenza): “La maggioranza di centrodestra non esiste più”
VALENZA – “Prendiamo atto che una maggioranza non esiste più”. Il segretario del Circolo PD di Valenza, Giosuè Orlando, ha commentato così le frizioni all’interno della Lega, con le dimissioni del segretario cittadino del Carroccio Massimo Ravizzola e la restituzione della tessera di una parte dei militanti, dopo la vicenda dei malesseri dei cani e i conseguenti provvedimenti del sindaco Oddone.
“In questi anni, l’amministrazione comunale di centro-destra ci ha fatto assistere a numerose divisioni e lotte interne. Abbiamo visto assessori in conflitto con il sindaco, una maggioranza che vota in modo difforme su temi fondamentali come le politiche sociali e posizioni contrastanti sull’attuale crisi economica del nostro distretto. Per non parlare della gestione del diserbo. Durante questo mandato non c’è mai stata un’assunzione di responsabilità: le colpe sono state sistematicamente scaricate su uffici, collaboratori o appaltatori”.
“Il decoro urbano, presentato come elemento cardine per rendere la città “bella, pulita, attrattiva, sicura e accogliente”, è diventato paradossalmente il motivo che ha portato alla dissoluzione del partito che esprime il sindaco” ha sottolineato ancora il segretario Pd Valenza Orlando “sono particolarmente significative le parole dell’ormai ex segretario della Lega riguardo a questi anni di governo locale: “È arrivato il momento di dire che da quasi 5 anni questa città non ha fatto un passo avanti”. Come Partito Democratico, sosteniamo questa posizione da tempo. Mentre la maggioranza si concentrava su selfie, propaganda e conflitti interni, trascurando il benessere dei cittadini, il PD, attraverso il suo gruppo consiliare, ha costantemente sollecitato sindaco e giunta su tutte le questioni rilevanti”.
“Se a qualcuno della maggioranza è rimasto un minimo di “orgoglio”, chiediamo, per una volta, per la prima volta, che si assumano le responsabilità politiche di una situazione che una città come Valenza non merita, soprattutto in un periodo così delicato”.