Autore Redazione
mercoledì
16 Aprile 2025
10:54
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Cronaca - Alessandria

Risarcimento Solvay solo per i cimiteri, Comitato Vivere in Fraschetta e Greenpeace: “Una beffa”

Risarcimento Solvay solo per i cimiteri, Comitato Vivere in Fraschetta e Greenpeace: “Una beffa”

ALESSANDRIA – “Un gesto che fa sobbalzare sulla sedia chiunque pensi che la salute dei cittadini debba avere la priorità rispetto alla cura di chi non c’è più”. Così il comitato Vivere in Fraschetta e Greenpeace hanno commentato il cambio di strategia del Comune di Alessandria: destinare tutti i 100 mila euro del risarcimento Solvay ai cimiteri e non ripartirli anche per finanziare l’osservatorio ambientale e per la terza fase dell’indagine epidemiologica.

“Come spesso accade, le buone intenzioni si sono scontrate con la realtà amministrativa: l’emergenza cimiteri ha avuto la meglio. Ironia della sorte, sembra quasi che si stia creando un circolo vizioso in cui il cimitero diventa il fulcro delle priorità, mentre la salute dei vivi viene relegata in fondo alla lista, come se fosse un argomento da trattare solo dopo aver sistemato le “urgenze” dei defunti” hanno sottolineato le due associazioni.

Sul tema a Radio Gold l’assessora al Bilancio Antonella Perrone ha rassicurato la popolazione sul reperimento dei fondi destinati al capitolo ambientale. Parole che, però, non hanno convinto Vivere in Fraschetta e Greenpeace: “La salute dei cittadini non può essere un capitolo da rinegoziare a piacimento: è un diritto inalienabile che merita rispetto e attenzione immediata. La vicenda Solvay evidenzia non solo il rischio di un inquinamento sempre più pervasivo, ma anche la superficialità con cui si affrontano le preoccupazioni della comunità. Con una fabbrica che continua a produrre inquinamento e un’amministrazione che sembra dare priorità ai cimiteri piuttosto che alla salute dei vivi, ci si chiede se sia arrivato davvero il momento di riflettere su cosa significhi davvero “cura della comunità”. In un mondo ideale, i cittadini dovrebbero poter contare su un’amministrazione che pone la salute al primo posto, non che la mette in secondo piano per sistemare le spese dei cimiteri. La scelta del Comune di destinare i fondi a questa causa, quindi, suona più come una beffa che come un’azione di buon senso. E mentre si continua a discutere di cimiteri, i cittadini restano in attesa di risposte concrete e di azioni tangibili per migliorare la loro salute e il loro ambiente”. 

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