Scoperta estetista abusiva ad Alessandria. Malesseri e problemi dopo il botox per diverse clienti
ALESSANDRIA – Aveva allestito una stanza della sua abitazione in centro ad Alessandria con le attrezzature di uno studio di medicina estetica ma la 32enne non aveva alcun titolo per eseguire i trattamenti.
L’attività investigativa condotta dal Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Alessandria, guidato dal Commissario Giuseppe Ceravolo, ha portato alla denuncia della donna per esercizio abusivo della professione medica. Da almeno un anno la donna effettuava abusivamente trattamenti estetici e anche iniezioni di filler e botox pur non non avendo alcuna laurea in medicina. Come appurato durante le indagini, la 32enne si era trasferita in diversi alloggi in città e nell’ultimo periodo aveva spostato la sua attività abusiva nell’appartamento in centro. La falsa estetista non aveva neppure comunicato l’esercizio della sua attività agli uffici competenti ma nel tempo, tramite pubblicità su pagine social e “passaparola”, avrebbe effettuato iniezioni di botox e filler ad almeno una quarantina di clienti. Circa cinque donne hanno poi confidato alla Polizia Locale di aver avuto malesseri o problemi estetici dopo alcune di quelle iniezioni, fatte con prodotti che sono risultati acquistati nel mercato asiatico e a un prezzo nettamente inferiore a quello richiesto poi dalla 32enne, in media dai 180 ai 200 euro a trattamento. Raccolte prove e testimonianze, la Polizia Locale, in accordo con il Sostituto Procuratore Eleonora Guerra, ha fatto scattare la perquisizione nell’appartamento e nella stanza adibita a studio estetico ha poi sequestrato aghi, siringhe, fiale di acido ialuronico e strumenti per la rimozione di tatuaggi.