Autore Redazione
giovedì
3 Marzo 2016
12:28
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Cronaca - Alessandria

Una casa popolare usata come laboratorio per lo spaccio: a incastrarlo anche il cane antidroga Fox

Una casa popolare usata come laboratorio per lo spaccio: a incastrarlo anche il cane antidroga Fox

ALESSANDRIA – I Carabinieri di Alessandria hanno inferto un altro duro colpo allo spaccio di stupefacenti in città. Martedì pomeriggio i militari hanno arrestato Giancarlo Achille Inchingalo, 48enne pregiudicato di nazionalità peruviana, in manette per coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

A incastrarlo anche il fiuto del cane antidroga Fox, a disposizione della Polizia Locale, arrivato a supporto dei Carabinieri dopo che un primo controllo a bordo dell’auto dove il 48enne era stato fermato aveva fatto emergere oltre 25 grammi di marijuana, nascosti all’interno di un sacchetto, e 600 euro in banconote di piccolo taglio. I Carabinieri hanno così deciso di ispezionare anche la casa del sospettato. Grazie anche al supporto del cane Fox, nell’appartamento dell’uomo sono stati trovati oltre 9 grammi di marijuana suddivisi in 10 confezioni, un bilancino di precisione e circa 4800 euro in banconote di piccolo taglio.

I tanti soldi trovati hanno poi fatto nascere nei Carabinieri il sospetto che l’uomo utilizzasse anche un’altra base per la sua attività illecita. Nel suo mazzo di chiavi, poi, ce n’era una che non apriva nessuna porta. Messo alle strette, l’uomo ha così portato i militari in un alloggio ATC nel quartiere Cristo assegnato regolarmente al padre, al momento in Perù. All’interno sono state trovate 19 piante di canapa, dentro una teca artigianale dotata di impianto di illuminazione e di ventilazione e di due termometri digitali. In un’altra stanza è stato rinvenuto un impianto di aerazione perfettamente installato e funzionante, oltre che numerose lampade fluorescenti pronte all’uso per la coltivazione di altre piante, due bilance digitali, altri 835 grammi di marijuana e un fertilizzante specifico per la coltivazione della canapa indiana. Tutto questo materiale è stato sequestrato. Giancarlo Achille Inchingalo si trova nel carcere Cantiello e Gaeta in attesa della convalida dell’arresto.

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