Autore Redazione
mercoledì
30 Aprile 2025
14:44
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Cronaca - Alessandria

“La pizzeria 081 esempio di fusione di culture”. Napoli in piazza Santo Stefano e la pizza anche per i senzatetto

“La pizzeria 081 esempio di fusione di culture”. Napoli in piazza Santo Stefano e la pizza anche per i senzatetto

ALESSANDRIA – Un anno di attività e una presenza in piazza Santo Stefano ad Alessandria che sta contribuendo a creare valore. La Pizzeria 081 ad Alessandria il 22 maggio festeggerà il primo anno di attività “con l’affetto degli alessandrini“, spiega il titolare Francesco Fetto.

Un luogo che parla di Napoli dappertutto e che di quella città interpreta lo spirito generoso. Quando possibile infatti, a fine servizio “consegniamo le pizze sbagliate o parte del cibo che non abbiamo utilizzato ad alcuni senzatetto che frequentano il quartiere“. Un bell’esempio di solidarietà e tradizione che si sposa con la comunità, come ha spiegato Manuela Ulandi, segretaria provinciale di Confesercenti: “Il commercio ad Alessandria è vivo ma anche coraggioso. I tempi sono complicati ma la voglia di fare e di investire sono aspetti necessari proprio e soprattutto in questi momenti, per contagiare di positività la comunità e lanciare segnali di ottimismo. È quindi doveroso salutare con entusiasmo la nuova apertura della “Pizzeria 081″ di Francesco, socio di Confesercenti e persona piena di energia. La sua decisione di aprire il nuovo locale inoltre vale doppio, intanto perché aggiunge bellezza ad Alessandria con la sua attività, ma in secondo luogo perché si colloca in una zona della città che parla molte lingue, favorendo così un percorso di fusione e commistione culturale centrale per il presente e il futuro. D’altronde la sua terra d’origine, Napoli, è già espressione di quell’intreccio di culture che hanno reso affascinante la città partenopea. Applicare quell’approccio anche ad Alessandria è un bene prezioso ed è un aspetto necessario per rendere i luoghi in cui viviamo accoglienti e solidali. La sua pizzeria trasmette la solarità e l’apertura tipiche di Napoli e regala energia al commercio e alla voglia di guardare alle cose belle. A Francesco dobbiamo dire grazie come associazione ma anche come comunità”.

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