Il coraggio di un figlio e l’impegno di una madre. Egidia Beretta racconta il messaggio di pace di Vittorio Arrigoni
ALESSANDRIA – Nel 2010, a Ovada, era stato premiato come testimone di pace. A ricevere il premio speciale intitolato a Rachel Corrie era stata la mamma Egidia Berretta. In quei giorni Vittorio Arrigoni era a Gaza dove meno di un anno dopo sarebbe stato ucciso da un gruppo terroristico riconducibile all’area jihadista salafita.
A distanza di quindici anni, il 30 aprile Egidia è tornata nell’Alessandrino per lo spettacolo “Restiamo Umani” portato alla Casa di Quartiere di Alessandria dall’associazione “L’Ulivo e il libro”. Il titolo dello spettacolo di Gianluca Foglia, in arte Fogliazza, è stato il motto e il monito dell’attivista e giornalista, testimone diretto del conflitto nella Striscia di Gaza. Parole che da 14 anni continua a ripetere con convinzione Egidia, orgogliosa custode delle idee e delle storia di Vittorio Arrigoni.
Il legame tra madre e figlio era profondo, radicato negli stessi ideali. Il percorso che portò Vittorio a Gaza non fu una scelta improvvisa, ma il risultato di una lunga e profonda ricerca interiore che lo portò a impegnarsi concretamente per il popolo palestinese, ha raccontato la mamma. Vittorio sviluppò “un senso di responsabilità” che lo spinse a testimoniare le ingiustizie, anche a rischio della propria vita. Durante l’operazione militare Piombo Fuso, quando i bombardamenti sulla Striscia erano incessanti, fu uno dei pochi occidentali presenti sul campo. Nonostante la consapevolezza di essere un bersaglio, non si fermò. Riteneva che la sua presenza, la sua scrittura, il suo sguardo potessero fare la differenza. Egidia, che condivideva con il figlio lo stesso orizzonte di valori, non si oppose mai alle sue scelte. Ha vissuto con angoscia le fasi più drammatiche del suo impegno, ma ne ha sempre compreso la necessità. Oggi continua a raccontare quel percorso anche nelle scuole: “Vittorio sentiva un’urgenza concreta di lasciare una traccia ma ripeteva sempre che la Palestina “può essere fuori dall’uscio di casa”. Dove vedete diritti violati, soprusi, lì impegnatevi”.