2 Maggio 2025
14:10
Il Pd di Valenza contro “il consiglio dei veleni” e la “maggioranza implosa”
VALENZA – “Sembrava il programma televisivo ‘Scherzi a parte’ e invece era tutto vero“. Il Pd di Valenza, per bocca di Davide Varona, Marilena Griva e Salvatore Di Carmelo, ironizza sull’ultima seduta del consiglio comunale, trasformato “in una sorta di “serata al bar” tra persone alquanto nervose, che da un momento all’altro potrebbero far volare tavolini e bicchieri” e definito il “Consiglio dei veleni“.
“La seduta è stata la dimostrazione plastica di come la maggioranza sia implosa in un crescendo di polemiche che da tempo rende movimentata l’amministrazione del Comune, ma che ha raggiunto l’apice, con una formale spaccatura all’interno della Lega, dopo la revoca, da parte del Sindaco, dell’assessore all’ambiente Paolo Patrucco. Entrando nel merito dei contenuti della serata, noi consiglieri del Partito Democratico ravvisiamo la totale mancanza di risorse e visione futura sul Piano Triennale delle opere pubbliche: non abbiamo visto impegni di spesa sull’asfaltatura di strade cittadine che versano in pessime condizioni, l contrario abbiamo appreso un impegno pari a 120.000 euro per il percorso apistico in Regione Mazzucchetto. Da anni chiediamo in Consiglio Comunale attenzione per il verde cittadino ed interventi mirati, soprattutto in quelle aree che sono corridoi naturali fra la città e la campagna, per tutelare la biodiversità e facilitare l’attività degli insetti impollinatori. Sempre inascoltati, apprendiamo ora, a fine mandato, un impegno molto superficiale che andava costruito per tempo”.
Il partito democratico in particolare ha contestato la mole di punti iscritti all’ordine del giorno, che non avrebbero potuto essere affrontati e che hanno portato al rinvio, tra gli altri, della comunicazione “riservata” sulla revoca dell’assessore Patrucco, ma soprattutto sull’approvazione del nuovo Piano di Protezione Civile e del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche. Secondo il partito di opposizione, dopo “ben 2 mesi dall’ultimo consiglio sarebbe stato opportuno suddividere i temi in due sedute” . “In proposito, non può non sorgere il sospetto che sia stata proprio la frattura all’interno della Lega a non rendere opportune sedute consiliari in cui non ci sarebbe stata la certezza del numero legale necessario ad approvare le proposte deliberative“.
E allora l’interrogativo che il Pd pone è se il centrodestra “può continuare ad amministrare un Comune su queste basi. Non è corretto e non è giusto per i cittadini che la “logica della poltrona”, sull’onda, probabilmente, di qualche esempio proveniente dalla politica nazionale, prevalga sul diritto dei cittadini a essere rappresentati in modo serio da una compagine politica che, invece, pensa più a litigare che a gestire, e possibilmente cercare di risolvere, le problematiche della realtà locale, non ultima quella riguardante la crisi che investe i lavoratori e le lavoratrici del settore orafo“. Un aspetto quest’ultimo, ha concluso il Pd, evidenziato bene dai sindacati a Valenza durante la festa del primo maggio.