Il marocchino verso il marchio De.Co.: come si prepara la bevanda che rende dolce il risveglio degli alessandrini
ALESSANDRIA – Caffè, schiuma di latte e cacao. Fin dagli inizi del ‘900, questi tre semplici ingredienti rendono dolce il risveglio degli alessandrini che sorseggiano un marocchino. La calda bevanda nata ad Alessandria potrebbe presto fregiarsi del marchio De.Co, come ha anticipato qualche settimana fa il vicesindaco, Giovanni Barosini. Ma come si prepara un vero marocchino? RadioGold lo ha chiesto a Filippo Mezzaro, barman alessandrino che è anche campione del mondo di espresso e cappuccino. La ricetta, ha ricordato, fu un’invenzione del bar Carpano, che si trovava proprio di fronte alla storica fabbrica di cappelli di Alessandria, e a pochi passi dal luogo dove oggi c’è il bar pasticceria Mezzaro.
Il marocchino da allora ha superato i confini della città e oggi è “codificato” tra i drink di caffetteria. La bevanda è conosciuta in tutta Italia. Non è scontato, però, che in tutti i bar sappiano riprodurre alla perfezione la striscia marroncina che ricorda quella di cuoio che veniva utilizzata nei cappelli Borsalino. Un dettaglio tutt’altro che secondario in un vero marocchino alessandrino. Fu proprio questa somiglianza, infatti, a ispirare il nome della bevanda tra i dipendenti della fabbrica che per primi lo sorseggiarono al bar Carpano.