Autore Redazione
martedì
8 Marzo 2016
23:00
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Cronaca - Alessandria

Due nuovi insediamenti commerciali in via Don Bosco ad Alessandria

Due nuovi insediamenti commerciali in via Don Bosco ad Alessandria

ALESSANDRIA – Tra qualche mese gli alessandrini avranno davvero l’imbarazzo della scelta se decideranno di riempire i loro carrelli della spesa in via Don Bosco ad Alessandria. Da qualche giorno nell’area davanti al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco sono infatti apparse alcune transenne e recinzioni, primo indizio del prossimo avvio dei lavori per la realizzazione di due strutture commerciali di medie dimensioni. Alessandria 2000 srl, società proprietaria dell’area, ha spiegato l’amministratore delegato Davide Carnelli, ha infatti  venduto quella porzione di terreno a un operatore che nei prossimi mesi realizzerà due strutture, grandi insieme circa il doppio del vicino “Norauto”. Per ora sui marchi delle due catene non ci sono conferme ufficiali anche se in città si parla dell’apertura di un supermercato e dello store di una catena di prodotti per la casa e la cura del corpo.

Le due nuove attività creeranno certamente nuovi posti di lavoro e  andranno anche ad ampliare il panorama della già ricca offerta commerciale dell’area alessandrina. Un aspetto, quest’ultimo, che non è passato inosservato su Facebook. Sul social network si è infatti aperto il dibattito sull’opportunità di dare altro spazio a nuove attività commerciali, ironizzando anche sul crescente  numero di supermarket in città “tra un po’ uno per persona”.

La realizzazione dei due insediamenti della media distribuzione, ha spiegato a Radio Gold l’assessore all’Urbanistica del Comune di Alessandria, Marcello Ferralasco, in questo caso è però legata a una convenzione varata nella seconda metà degli anni ’90 e poi modificata nel 2004. La società, proprietaria dei terreni recentemente venduti, e anche di un’area ben più vasta tutta intorno che prevede usi da residenziale a commerciale, a ottobre del 2015 ha chiesto “una variazione urbanistica” che recepisse le più recenti norme regionali e nazionali sul commercio. Approfittando di questa modifica, di fatto dovuta, la Giunta lo scorso autunno ha così concordato con la società una riduzione “seppur minima” della volumetria ammissibile nel comparto (circa 2.000 metri cubi in meno) e soprattutto, ha aggiunto Ferralasco, ha  definito l’obbligo per Alessandria 2000 di provvedere alla realizzazione di un parco urbano di circa 5 ettari, finora previsto solo sulla carta “in modo progressivo secondo le fasi attuative del Piano complessivo”.  “La società aveva già da tempo i  diritti edificatori, non gli sono stati concessi adesso né sono stati consentiti volumi aggiuntivi, anzi” ha precisato il membro della Giunta. Il Comune,  ha aggiunto Ferralasco, non ha oltretutto “una generale potestà limitativa” sugli insediamenti commerciali, se non entro i limiti indicati dalla normativa vigente. Regole che in base all’istruttoria effettuata dagli uffici comunali “risultano rispettate dall’insediamento previsto”.

Tatiana Gagliano

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