Autore Redazione
martedì
27 Maggio 2025
05:06
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Cronaca - Provincia Alessandria

Qualità della vita dei bambini in provincia di Alessandria: ombre e luci nei servizi all’infanzia

Qualità della vita dei bambini in provincia di Alessandria: ombre e luci nei servizi all’infanzia

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Nella nuova edizione della classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, dedicata al benessere delle fasce d’età più fragili e strategiche della popolazione, ossia bambini, giovani e anziani, Alessandria si colloca al 65° posto su 107 province italiane nella sezione dedicata all’infanzia. Un dato che, pur non relegando il territorio al fondo della classifica nazionale, rivela alcune fragilità nei servizi e nelle infrastrutture per i minori, soprattutto se si guarda al resto del territorio piemontese. La qualità delle vita dei bambini che vivono nell’Alessandrino è la più bassa tra le province piemontesi (Cuneo è al 24° posto, il Verbano Cusio Ossola al 45°, Novara al 47°, Biella al 49°, Asti al 50°, Torino al 51° e Vercelli al 63°).

Indicatori sotto la media: meno spazi verdi, poche palestre e una spesa sociale modesta

Dai 15 parametri presi in esame per valutare il benessere dei bambini, emerge una scarsa presenza di verde attrezzato (11,9 m² per bambino, 76° posto), un dato sotto la media nazionale di 16,3 m². Anche l’offerta sportiva dedicata all’infanzia è limitata: l’indice sport e bambini, che misura i praticanti, scuole e risultati, vede Alessandria al 39° posto con un valore pari a 1,0, in linea con la media nazionale (0,9), ma ancora lontano dai territori più virtuosi.

Per quanto riguarda la spesa sociale per famiglie e minori la provincia di Alessandria investe 263 euro pro capite, al di sotto della media italiana di 344 euro, posizionandosi al 70° posto. Anche i servizi scolastici mostrano delle carenze: solo il 32,8% degli edifici scolastici è dotato di palestra (66° posto) mentre la percentuale di edifici scolastici con mensa si ferma al 61,2% (13° posto, quindi sopra la media, ma con ampi margini di miglioramento strutturale).

Istruzione e competenze: troppi bambini in difficoltà

Un fronte critico riguarda le competenze scolastiche. I dati relativi agli studenti di terza media indicano che il 43,2% ha una competenza numerica non adeguata (69° posto), mentre il 40,5% presenta carenze nella competenza alfabetica (68° posto). Modesta, poi, la partecipazione ai servizi comunali per l’infanzia: solo il 15,7% dei bambini ne usufruisce, contro una media nazionale del 17,4% (51° posto).

Aspetti positivi: spazi abitativi più ampi e mense più accessibili

Non mancano però segnali incoraggianti. Alessandria si distingue in particolare per lo spazio abitativo medio per bambino, con 91,7 metri quadrati, valore tra i migliori in Italia (12° posto), segno di un tessuto urbano che offre condizioni abitative più favorevoli rispetto alla media. Buoni anche i dati relativi alla retta della mensa scolastica, che con una incidenza percentuale sul reddito pro capite di 2,8 euro, è inferiore rispetto alla media nazionale di 3,1 euro (31° posto). L’indicatore che misura la percentuale di genitori soli con figli sopra i 14 anni tocca l’84%, ben al di sopra della media nazionale del 70,3%, e colloca Alessandria al 103° posto, tra le ultime province italiane. Sul fronte della sicurezza, i dati preoccupano: 45,9 delitti denunciati ogni 10mila minori, un valore che pone la provincia all’82° posto, ben oltre la media italiana di 39,6.

Di seguito il confronto con Lecco, provincia al primo posto nella classifica del Sole24Ore riferita alla qualità della vita dei bambini

 

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