Autore Redazione
martedì
27 Maggio 2025
05:06
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Cronaca - Alessandria

La vita dei giovani in provincia di Alessandria: lavoro incerto, affitti accessibili ma poca rappresentanza

La vita dei giovani in provincia di Alessandria: lavoro incerto, affitti accessibili ma poca rappresentanza

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – L’indagine del Sole 24 Ore sulla Qualità della Vita per fasce d’età restituisce un quadro sfaccettato anche per i giovani alessandrini tra i 18 e i 35 anni. Alessandria si colloca al 38° posto su 107 province italiane, una posizione che rivela alcune opportunità ma anche notevoli margini di miglioramento.

Lavoro e reddito: segnali misti tra insoddisfazione e precarietà

Uno dei dati centrali riguarda la disoccupazione giovanile, che nella provincia alessandrina si attesta al 10,4%. Il dato è inferiore alla media nazionale del 12% ma colloca comunque l’Alessandrino in posizione arretrata (59° posto). Meglio, invece, sul fronte delle trasformazioni contrattuali a tempo indeterminato: 15,4 variazioni ogni mille abitanti, superiori alla media italiana di 13,9 (39° posto).

La soddisfazione per il proprio lavoro (7,9 su 10) colloca la provincia al 35° posto, segno di una percezione mediamente positiva dell’occupazione. Tuttavia, l’indice di imprenditorialità giovanile resta basso: solo il 6,5% delle imprese è guidato da under 35, contro una media del 7,4% (82° posto), suggerendo una difficoltà sistemica ad avviare iniziative imprenditoriali autonome.

Costo della vita: affitti accessibili, ma canoni ancora gravosi

Una delle sorprese positive riguarda il gap tra affitti in centro e in periferia, che ad Alessandria è tra i più bassi d’Italia (13° posto), segno di una certa omogeneità urbanistica: solo il 93,3% di differenza, contro una media nazionale del 153,7%. Tuttavia, il canone di locazione in rapporto al reddito (17,2%) si colloca al 39° posto, leggermente sotto la media nazionale di 22,4% ma ancora troppo impattante per i bilanci dei giovani. Anche il dato sui laureati è deludente: solo il 22,6% della popolazione tra i 25 e i 39 anni ha una laurea, contro una media del 28% (86° posto).

Cultura, sport e relazioni: discreta vivacità, ma poca rappresentanza

Nel campo della cultura e del tempo libero, Alessandria mostra un buon dinamismo: 41,4 spettacoli ogni mille giovani residenti (25° posto), superiore alla media nazionale. L’offerta di aree sportive è di 9,6 m² per residente (41° posto), e quella di concerti si ferma a 13,5 eventi ogni 10mila giovani (76° posto), lontano dalle province più attive.

Anche sul fronte della rappresentanza politica e amministrativa, i dati sono poco incoraggianti: solo lo 0,6% degli amministratori comunali ha meno di 40 anni, uno dei valori più bassi in Italia (102° posto). Un indicatore che segnala un deficit di partecipazione civica e generazionale nelle istituzioni locali.

Sicurezza e qualità della vita: luci e ombre

I giovani alessandrini si sentono meno sicuri della media: il 31,9% segnala episodi di insicurezza, superiore al dato nazionale del 29,3% (70° posto). Sul fronte della sicurezza stradale, invece, la provincia registra 0,9 incidenti stradali notturni ogni 10mila abitanti, meglio della media di 1,2 (52° posto).

Una provincia a metà classifica, tra resilienza e stagnazione

Con un 38° posto finale nella classifica sulla qualità della vita dei giovani, Alessandria si trova in una posizione di transizione: non tra i territori più penalizzati, ma nemmeno tra quelli in grado di attrarre o trattenere la propria popolazione giovanile. Il quadro restituisce l’immagine di una provincia che garantisce alcune condizioni di base — costi della vita relativamente contenuti, buona disponibilità di eventi culturali — ma che fatica a tradurre questi elementi in vera opportunità per le nuove generazioni.

 

 

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