26 Maggio 2025
17:43
Libera: Fabio Lenti referente provinciale, affiancato da Andrea Vignoli
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sabato pomeriggio, a Cascina Saetta (bene confiscato alla mafia) l’assemblea provinciale di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” ha eletto i nuovi referenti provinciali della rete di associazioni fondata da Don Luigi Ciotti. La co-referente uscente, Paola Sultana, nel suo intervento di fine mandato ha elencato i risultati raggiunti dalla rete di Libera in Provincia di Alessandria. Della rete fanno parte numerose associazioni, che hanno partecipato all’assemblea, e presidi cittadini dei principale centri della Provincia di Alessandria. Nel corso degli ultimi anni Libera in Provincia ha visto aumentare significativamente il numero degli iscritti e ha realizzato numerose iniziative in collaborazione con scuole, enti, istituzioni e associazioni. Tra essi ricordiamo la realizzazione dei campi “!Estate Liberi” presso Cascina Saetta e l’ostello del complesso monumentale di Santa Croce, che ogni anno richiamano più di un centinaio di giovani da tutta Italia presso il bene confiscato di Frazione Donna, per i campi settimanali di lavoro e formazione. I nuovi referenti sono Fabio Lenti, confermato nel ruolo, e Andrea Vignoli, già referente del Presidio di Libera di Novi Ligure e vicepresidente dell’associazione Parcival ETS, che gestiste il bene confiscato di Bosco Marengo.
Tra gli obbiettivi dei nuovi referenti, che a breve convocheranno la nuova segreteria provinciale, la ulteriore diffusione dei presidi di Libera nel territorio e l’attenzione ai beni confiscati alla criminalità organizzata, purtroppo sempre più numerosi anche in Provincia di Alessandria. Inoltre, è al via la campagna “Fame di libertà e giustizia” che vedrà impegnata Libera a livello nazionale, a anche nella nostra provincia, su 12 temi politici e sociali di particolare attualità nel nostro paese.
Il cuore della campagna è rappresentato da 12 proposte, simbolicamente presentate come un “menù” di portate difficili da digerire, che affrontano questioni urgenti e spesso trascurate: 1. Norme più efficaci su confisca e riutilizzo sociale dei beni mafiosi: potenziare le leggi esistenti per garantire che i beni confiscati alle mafie siano restituiti alla collettività in modo trasparente ed efficiente.
2. Inserire il diritto alla verità nella Carta Costituzionale: riconoscere formalmente il diritto dei cittadini a conoscere la verità su eventi di rilevanza pubblica, in particolare quelli legati a crimini di mafia e corruzione. 3. Approvare una regolazione stringente delle situazioni di conflitto di interesse: introdurre normative chiare per prevenire e sanzionare i conflitti di interesse nelle istituzioni pubbliche e private.
4. Una strategia nazionale sulle aree a forte povertà educativa: implementare politiche mirate per combattere la povertà educativa, soprattutto nelle zone più svantaggiate del paese. 5. Una legge quadro del settore del gioco d’azzardo: regolamentare in modo più rigoroso il settore del gioco d’azzardo per prevenire fenomeni di dipendenza e infiltrazioni mafiose.
6. Tutela e sostegno per chi denuncia e rompe con il crimine: offrire protezione e supporto concreto a chi decide di denunciare attività criminali o di dissociarsi da organizzazioni mafiose. 7. Politiche inclusive per chi vive in situazioni di marginalità: promuovere l’inclusione sociale di persone emarginate, garantendo loro accesso a diritti fondamentali e opportunità.
8. Contrasto al sovraffollamento carcerario: adottare misure per ridurre il sovraffollamento nelle carceri, migliorando le condizioni di detenzione e favorendo percorsi di reinserimento sociale.
9. Incremento delle risorse per la giustizia: destinare maggiori fondi e personale al sistema giudiziario per garantire processi più rapidi ed efficaci.
10. Educazione alla legalità nelle scuole: introdurre programmi educativi che sensibilizzino i giovani sui temi della legalità, della giustizia e della lotta alle mafie.
11. Trasparenza nella pubblica amministrazione: implementare strumenti che rendano più trasparente l’operato delle istituzioni pubbliche, prevenendo fenomeni corruttivi.
12. Sostegno alle vittime di reati mafiosi: fornire assistenza legale, psicologica ed economica alle vittime di crimini mafiosi e alle loro famiglie.
Questa campagna rappresenta un appello forte e chiaro affinché le istituzioni e la società civile si impegnino concretamente per costruire un paese più giusto, libero dalle mafie e dalla corruzione.