Autore Redazione
lunedì
26 Maggio 2025
18:36
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Politica - Alessandria

Rifiuti, la lista Abonante replica alla Lega: “Fiera dell’ipocrisia finalizzata a occultare i propri errori”

Rifiuti, la lista Abonante replica alla Lega: “Fiera dell’ipocrisia finalizzata a occultare i propri errori”

ALESSANDRIA – La lista civica “Abonante per Alessandria” ha replicato alla Lega sulla vicenda di Amag Ambiente e della raccolta rifiuti. Il capogruppo della Lega, Mattia Roggero, aveva evidenziato “gli avvisi firmati ‘servizio di vigilanza ambientale’, con cui qualcuno sta maldestramente “informando” i residenti dei condomini di Alessandria”. 

“Nella Commissione Ambiente di venerdì 23 maggio il presidente Roggero ha perso qualche informazione, forse a causa del collegamento a distanza. Quello che in aula invece si è capito benissimo è che:
– il regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti urbani è molto chiaro e all’art. 31 indica che all’interno dei rifiuti indifferenziati “residuali” è vietato immettere, a titolo esemplificativo, carta o cartone, imballaggi in plastica etc. Insomma, ogni rifiuto che non possa essere differenziato.
– Il regolamento cui facciamo riferimento, nella sua ultima lettura, è stato approvato nel 2019 dalla Giunta Cuttica di cui lui stesso faceva parte, se la memoria non ci inganna. Amag Ambiente si è limitata a darne attuazione e, viste le scarsissime percentuali di differenziazione della nostra comunità cittadina è bene che i cittadini ne siano informati.
– La gara a doppio oggetto (che è sicuramente urgente, su questo siamo d’accordo) è stata rallentata dalla Smart City per più di due anni: strampalata avventura per cui anche il Consiglio di Stato ha riconosciuto la piena legittimità dello stop adottato da AMAG holding su impulso della giunta Abonante.

Ci si appiglia alla normale attività di controllo e informazione perché la Lega non si vuole assumere la responsabilità del disastro prodotto dallo smantellamento della raccolta differenziata domiciliare attuato dal 2008 in avanti:

– sperpero di investimenti realizzati, con successiva crisi e fallimento di Amiu;
– crescita generalizzata nella produzione dei rifiuti pro-capite, che ci assegna il record – negativo – di capoluogo che produce più rifiuti e differenzia di meno (577 kg pro capite, solo il 47% di differenziazione)
– costi elevati di trattamento e smaltimento dei rifiuti indifferenziati, che si riversa sulla Tari per più di 6 milioni di euro.

Infine, nella fiera dell’ipocrisia finalizzata a occultare i propri errori, la Lega cittadina contesta il modello che in vari centri zona della provincia ha raggiunto gli obiettivi fissati dalla legge. E che a Novara, città saldamente governata dalla Lega da anni, ha portato alla tariffa più contenuta dell’intero Piemonte”.

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