Autore Redazione
venerdì
11 Marzo 2016
23:00
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Cronaca - Casale Monferrato

Ospitalità migranti a Casale: la trasmissione tv Piazzapulita solleva il caso

Ospitalità migranti a Casale: la trasmissione tv Piazzapulita solleva il caso

CASALE MONFERRATO – Un’altra troupe televisiva ha fatto visita alla provincia di Alessandria in questi giorni. Si tratta dei giornalisti della trasmissione Piazzapulita (La7), autori di un servizio sulle modalità di accoglienza dei migranti. Laura Bonasera ha raccontato la storia della coperativa Senape di Casale Monferrato. Nel servizio viene descritta la storia di una famiglia che ha accolto un migrante della Guinea Bissau, Sisseh Salifou. Marianna Curti, la signora che ha ospitato il ragazzo, ha raccontato alla tv di aver ricevuto 350 euro al mese in nero fino a un certo punto, poi più nulla. Per questo ha contattato i redattori del programma e ha così raccontato la sua storia. La giornalista di Piazzapulita ha quindi raggiunto la sede della Cooperativa per parlare con la Presidente, Mirella Ruo, e chiarire la vicenda. La responsabile dell’associazione ha spiegato di aver effettivamente dato “cash” il denaro alla famiglia che ospitava Salifou, continuando a percepire 29 euro al giorno per la gestione del migrante. Sulla base degli accordi presi, la donna doveva ricevere 350 euro. “L’avanzo – ha spiegato Mirella Ruo alla troupe di La7 – può esserci in alcuni casi, ma viene utilizzato in altre situazioni che prevedono spese in più, perché è un accordo che ha la cooperativa con la famiglia o la persona”.

Alla richiesta di esibizione di questo accordo la troupe è stata invitata a tornare il giorno dopo, ma l’improvvisa presenza della giornalista negli uffici della cooperativa ha mandato su tutte le furie Mirella Ruo che ha spinto la troupe all’uscita invitandola a chiedere il documento alla Prefettura.

Sulla vicenda, Mirella Ruo, raggiunta da Radio Gold, ha spiegato di aver parlato ore con la giornalista per chiarire tutta la questione. In merito ai pagamenti “in nero” alla famiglia ospitante del servizio televisivo Ruo ha ribattuto: “Marianna non riceveva i soldi in nero, ma prendeva i soldi della mia pensione e io con i soldi della mia pensione penso di poter fare quello che voglio“. Non c’era però nessuna convenzione “e su questo abbiamo sbagliato – ha ammesso Mirella Ruo. Con lei abbiamo sbagliato, è stata la prima volta, non sapevamo bene come comportarci, non sapevamo se si poteva fare una convenzione con un privato che poi non avrebbe fatto né fattura, né nulla. A questo si aggiunga il fatto che la signora chiedeva anche precisione nei pagamenti e questa condizione era impossibile da garantire perché i soldi arrivano di solito a sei mesi di distanza poiché i trasferimenti dal Ministero hanno queste tempistiche. Così io per dare questa tranquillità alla signora quei soldi li ho presi dalla mia pensione, il primo del mese, e questo è stato”. Mirella Ruo ha infine spiegato che i 350 euro attribuiti alla famiglia servivano solo a coprire le spese per cibo e alloggio “per tutto il resto, spostamenti, servizi e molto altro ci pensavamo noi”

Il caso è stato definito “incredibile” dal consigliere di Forza Italia, Nicola Sirchia, che intende andare a fondo della vicenda: “abbiamo una cooperativa che gestisce, tra Casale e Valenza, oltre un centinaio di migranti, abbiamo una presidente di cooperativa che, a esplicita domanda, dichiara di aver effettuato pagamenti in nero e non sa dare rendicontanzione degli avanzi rispetto ai pagamenti di denaro pubblico, se non dire che alcuni sono andati da una parte, altri dall’altra. Mi piacerebbe che il sindaco di Casale e Valenza facessero chiarezza per avere numeri precisi in modo tale da capire se ci sono questi contratti, se ci sono queste rendicontazioni, come viene speso il denaro pubblico, se ci sono questi avanzi e come vengono spesi eventualmente.”
Sirchia ha dichiarato che l’intenzione è ora di muoversi per far emergere tutte le sfaccettature della vicenda: “credo sia interesse di tutti che si faccia chiarezza nel modo più spontaneo possibile. Chiederemo rispettosamente inoltre con una lettera al Prefetto che anche lei possa avere numeri chiari e fornirli alla popolazione.”

Sulla delicata questione il sindaco di Casale, Titti Palazzetti, ha manifestato il proprio “sconcerto“. “L’appalto è dato dalla Prefettura e Mirella Ruo ha vinto il bando in questione. Io penso che ora la Prefettura farà i suoi accertamenti. Appena ho saputo della vicenda mi sono immediatamente messa in contatto e mi hanno confermato che ora verificheranno se ci sono inadempienze rispetto al contratto“.

Il sindaco di Valenza, Gianluca Barbero, chiamato in causa da Nicola Sirchia ha infine spiegato a Radio Gold di “non aver avuto alcun problema nella gestione dei migranti. Sta andando avanti l’iniziativa della Consulta del volontariato per coinvolgerli e non abbiamo avuto nessun problema, assolutamente. Ci fosse stato lo saprebbero tutti in fretta“.

Fabrizio Laddago

QUI il link alla trasmissione andata in onda su La7.

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