1 Luglio 2025
06:54
Comune contro Amag Mobilità: “Licenziamento di 36 persone sproporzionato, ci opponiamo ai ricatti”
ALESSANDRIA – Il clima teso tra Comune di Alessandria e Amag Mobilità continua a manifestarsi anche nello scontro anche verbale tra società e Amministrazione. In mezzo ci sono i lavoratori. Il tema è la fine della gestione dei parcheggi con il servizio che torna in capo al Comune che attende ora di poterlo affidare a un altro gestore. “Opporsi alle modalità ricattatorie dell’azienda“ però, spiega Palazzo Rosso, “non significa ignorare il destino di chi è stato licenziato. Al contrario: lo si difende rifiutando soluzioni illusorie, come proroghe contrattuali impraticabili, che non tutelano né il personale né l’interesse pubblico”.
La contestazione dell’Amministrazione alessandrina è che “il licenziamento di 36 persone è sproporzionato rispetto al servizio parcheggi, che coinvolgeva al massimo 9 dipendenti. Gli altri 27 restano senza spiegazioni. Inoltre, il ricorso legale di Amag ha impedito al Comune di reinternalizzare il servizio e riassumere subito quei 9 lavoratori. Al sindacato chiediamo lucidità nella scelta degli alleati: confondere cause e conseguenze porta solo a non difendere le vere vittime di questa vicenda”.
Pesanti infine le accuse dell’Amministrazione che l’atteggiamento di Amag mobilità “ha mostrato chiaramente il proprio unico interesse: il profitto dei parcheggi. Ha sacrificato il trasporto scolastico — su cui avevamo aperto un dialogo — e non ha mai mostrato attenzione per il trasporto delle persone con disabilità, che il Comune ha dovuto garantire autonomamente. Ora spetta a noi raccogliere i cocci di tanta ferocia. Abbiamo già risolto crisi complesse come la mensa scolastica e l’illuminazione pubblica. Ora affrontiamo cimiteri, parcheggi, trasporti scolastici e per persone con disabilità. Domani sarà la volta dei rifiuti. Sappiamo cosa fare“.