3 Luglio 2025
07:03
Lavoratori Amag Mobilità: sindacati chiedono soluzioni concrete e permanenti
ALESSANDRIA – Cgil, Cisl e Uil hanno scritto al Prefetto, al sindaco di Alessandria e ad Amag Mobilità per avviare la prima fase della procedura di raffreddamento per evitare una situazione sempre più complicata sul fronte occupazionale. Da settimane lo scontro tra società e amministrazione sulla gestione dei parcheggi vede al centro 36 lavoratori. Mercoledì il Comune di Alessandria, alla luce della decisione del Tar, che ha respinto la richiesta cautelare presentata da Amag Mobilità spa contro il Comune di Alessandria, nell’ambito della gara per la gestione della sosta a pagamento, ha chiesto il ritiro del ricorso da parte di Amag Mobilità per far partire “immediatamente la gara oggi congelata”, permettendo il reintegro immediato delle nove persone deputate al controllo della sosta.
Attualmente infatti, con il no del Tar alla richiesta di sospensione urgente presentata da Amag Mobilità contro il Comune di Alessandria in merito alla gara per l’affidamento del servizio di sosta a pagamento dal 2025 al 2030, ogni decisione definitiva arriverà con l’udienza del 15 ottobre 2025. Come ricorda però Fit Cisl “le aziende cambiano, le amministrazioni passano, ma chi lavora resta con dedizione e professionalità, portando avanti il servizio ogni giorno. Già da mesi – ben prima che se ne parlasse pubblicamente – abbiamo chiesto alle istituzioni l’internalizzazione dei lavoratori del servizio sosta e parcheggi. La nostra proposta è stata respinta sia a livello comunale sia in Prefettura“. “Abbiamo appreso da una dichiarazione pubblica del comune di Alessandria che si vorrebbe il ritiro del ricorso di AMAG per tutelare 9 posti di lavoro – spiega ancora la Cisl”, che però ricorda “che i lavoratori coinvolti sono 36 e che è in corso una procedura di licenziamento collettivo. È fondamentale che ogni scelta venga fatta pensando a tutti i lavoratori, non solo a una parte. Va inoltre ricordato che non si parla solo del servizio parcheggi, ma anche del trasporto scolastico e del servizio per disabili. A oggi, non è ancora chiaro se questi servizi saranno confermati e se chi dovesse subentrare ad Amag Mobilità garantirà l’occupazione di tutti i lavoratori attualmente in forza”. Il sindacato quindi ora chiede “la convocazione urgente di un tavolo di confronto con tutti i soggetti coinvolti: Organizzazioni Sindacali, Comune di Alessandria, AMAG Mobilità, Prefettura, Regione Piemonte, Provincia e Agenzia della Mobilità Piemontese“. In particolare è stata avanzata la convocazione di “un tavolo permanente, che segua l’intera crisi fino alla sua completa soluzione“. A questo si aggiunge l’invito a non considerare i lavoratori oggetto di ricatto e a promuovere “una tutela piena e concreta per tutti i 36 lavoratori, non soluzioni temporanee o di comodo“.