Cronaca - Alessandria

A Castellazzo un viaggio tra storiche moto in attesa della Mezzanotte Bianca e della sfilata dei centauri

CASTELLAZZO BORMIDA – A Castellazzo Bormida si è ufficialmente aperto l’80° Motoraduno Internazionale “Madonnina dei Centauri”. Nel paese dove nasce la storia del motoraduno, gli eventi partono sempre con qualche giorno d’anticipo e quest’anno celebrano la passione per le due ruote anche con una mostra dedicata a motociclette storiche da cross e da regolarità.

Ognuna delle moto esposte nel Santuario della Madonnina della Creta, protettrice dei centauri, racconta una storia, a partire da quella che quest’anno è posta sull’altare del motociclista. Sotto la teca, infatti, si trova l’ultima moto rimasta tra quelle che nel 1933 partirono da Castellazzo per partecipare alla prima sfilata motociclistica a Roma.

A guidare quel gruppo di motociclisti pionieri fu Marco Re, farmacista del paese e fondatore del Moto Club di Castellazzo, uno dei più antichi d’Italia, come ha ricordato il sindaco Gianfranco Ferraris. Il motoraduno, da allora, è entrato nel DNA dei castellazzesi ed è un evento sempre molto sentito, che unisce spiritualità e passione e durante il quale motori e memoria si intrecciano nel segno – e sotto la protezione – della Madonnina.

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