Cronaca - Alessandria

Tac a basse dosi per forti fumatori o ex fumatori. La Lilt scende in campo per battere sul tempo il tumore al polmone

ALESSANDRIA – Il tumore del polmone continua a rappresentare una delle sfide più gravi per la salute pubblica. In Italia, la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è ancora drammaticamente bassa (16% negli uomini, 23% nelle donne), soprattutto perché nella maggior parte dei casi la malattia viene scoperta in fase avanzata. Esiste però un’arma contro il tumore al polmone e si chiama diagnosi precoce. Se il tumore viene individuato nelle sue fasi iniziali, può essere trattato con un intervento chirurgico mini-invasivo, spesso risolutivo e privo della necessità di terapie oncologiche complesse. In questi casi, la sopravvivenza a cinque anni supera l’80%.

A partire da questa evidenza scientifica, la Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori, di Alessandria ha deciso di promuovere un progetto innovativo per il biennio 2025-2026, rivolto a forti fumatori e agli ex fumatori della provincia. L’obiettivo: salvare vite grazie alla TAC spirale a basso dosaggio, una metodica diagnostica semplice, non invasiva e a bassissima esposizione radiologica, che consente di scoprire noduli polmonari anche di pochi millimetri.

Il progetto si rivolge a circa 1000 cittadini, tra i 50 e gli 80 anni, con una storia di fumo significativa (almeno un pacchetto al giorno per vent’anni o due pacchetti al giorno per dieci anni). Chi verrà giudicato idoneo da un Comitato Scientifico, dopo la compilazione di un questionario, potrà accedere gratuitamente all’esame. In parallelo, i partecipanti potranno contare sul supporto del Centro Antifumo dell’ASL di Alessandria, per avviare un percorso di disassuefazione personalizzato.

Smettere di fumare resta il passo più importante per la salute, ha sottolineato il presidente della Lilt di Alessandria, Aldo Alpa, ma la diagnosi precoce può fare la differenza. Con la TAC a basse dosi, la prevenzione non è più solo un invito: è una concreta possibilità di salvezza.

La TAC a basse dosi, pur rappresentando uno strumento diagnostico fondamentale, non è ancora inclusa nei programmi di screening del Sistema Sanitario Nazionale. Per questo l’iniziativa della Lilt assume un valore ancora più rilevante: è un progetto di prevenzione secondaria che unisce responsabilità sociale e visione scientifica.

Chi desidera partecipare può compilare il questionario preliminare sul sito della LILT di Alessandria. I cittadini giudicati non idonei, ma che fumano ancora, saranno comunque indirizzati verso un percorso di supporto antifumo.

Contatti utili:
Mail: liltalessandria@libero.it
Telefono: 3477103391 (lunedì e martedì 13:30–15:30; mercoledì, giovedì e venerdì 9:00–12:00)

 

 

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