Autore Redazione
venerdì
18 Luglio 2025
05:23
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Cronaca - Casale Monferrato

A Casale una panchina viola per sensibilizzare sulla fibromialgia

A Casale una panchina viola per sensibilizzare sulla fibromialgia

CASALE MONFERRATO – Sabato mattina, alle 10, Casale Monferrato inaugurerà in Viale Bisotti una panchina viola per sensibilizzare sulla fibromialgia, una patologia cronica ancora troppo spesso sottovalutata e stigmatizzata. L’iniziativa è promossa da CFU-Italia – Comitato Fibromialgici Uniti, sezione Piemonte, con la partecipazione del sindaco Emanuele Capra e dell’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi.

La panchina viola – spiega Simona Degiorgi, referente regionale di CFU – vuole essere un simbolo visibile e duraturo per chi soffre in silenzio. In questo territorio, particolarmente attento ai temi della salute, confidiamo di avvicinare chi non affronta il percorso diagnostico per paura o vergogna»”. Secondo i dati dell’OMS, circa il 3% della popolazione è colpito da fibromialgia, ma le cifre reali sono probabilmente più alte per via delle mancate diagnosi e dell’auto-censura legata allo stigma.

L’evento sarà anche l’occasione per annunciare il lancio del questionario nazionale di CFU-Italia, anonimo e scientificamente validato, disponibile sul sito www.cfuitalia.it. L’indagine punta a raccogliere informazioni sul percorso diagnostico e sul vissuto delle persone affette dalla malattia, per rafforzare il dialogo con le istituzioni e migliorare l’accesso alla cura e al riconoscimento sociale della patologia.

La fibromialgia colpisce in Italia circa tre milioni di persone, soprattutto donne over 35, ma non risparmia uomini e bambini. È una malattia orfana di farmaci specifici, non individuabile tramite esami strumentali e diagnosticata per esclusione. Provo­ca dolori cronici diffusi, stanchezza e riduzione della qualità della vita. L’associazione CFU-Italia è impegnata nella promozione di protocolli di sensibilizzazione nei luoghi di lavoro e nella battaglia per il riconoscimento istituzionale della malattia, anche attraverso il dialogo con il Parlamento.

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