Autore Redazione
lunedì
28 Luglio 2025
10:24
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Un’impresa da raccontare - Wonderland Eventi - Italia

L’evoluzione dell’AI nel settore finanziario: traguardi e sfide

L’evoluzione dell’AI nel settore finanziario: traguardi e sfide

ITALIA  – C’era un tempo in cui il mondo della finanza sembrava lontano dalla tecnologia. Oggi è vero il contrario: innovazione e digitalizzazione sono diventati il cuore pulsante del settore. E al centro di tutto c’è lei, l’intelligenza artificiale.
Come mostrano diverse soluzioni Experian, l’IA generativa sta cambiando le regole del gioco offrendo un supporto concreto e numerosi vantaggi pur avendo ancora alcuni limiti.

Intelligenza artificiale nel campo finanziario diventa un vantaggio

Sempre più aziende italiane stanno investendo in intelligenza artificiale per non restare indietro e non è difficile comprenderne il motivo. L’IA permette di automatizzare e personalizzare la user experience traendo vantaggi concreti da mercati dinamici.

AI nel credito: più efficienza, più trasparenza

Tra le branche più importanti in cui l’intelligenza artificiale sta portando trasformazione c’è il credito; viene utilizzata per valutare un potenziale cliente con incredibile precisione.
La quantità di dati viene analizzata in tempo reale, fornendo processi decisionali più rapidi e riducendo errori. Marcia in più? La trasparenza diventa un punto centrale: le aziende sono chiamate a spiegare e giustificare le decisioni prese tramite algoritmi, garantendo così fiducia e conformità alle normative.

Ma non è tutto semplice: tra ostacoli tecnologici e culturali

Nonostante i risultati promettenti, non si può ignorare che l’adozione dell’AI nel settore finanziario porta con sé numerose sfide. Una delle principali riguarda i tempi di sviluppo: quasi la metà degli intervistati italiani ritiene che l’implementazione di modelli di AI e ML sia ancora troppo lenta. Il motivo? Spesso mancano le competenze interne, o le aziende si trovano a dover gestire ambienti legacy poco compatibili con nuove soluzioni.

Un altro limite è rappresentato dalla disponibilità dei dati. Per far funzionare bene un sistema AI servono fonti affidabili, aggiornate e diversificate. E se questi dati non sono disponibili, il modello non funziona come dovrebbe.

La vera forza? il cambio di mentalità: bisogna abbandonare approcci tradizionali e abbracciare l’innovazione.

Open Banking e dati alternativi

Non è un mistero che l’open banking stia rivoluzionando il settore grazie ad una condivisione sicura e regolamentata delle informazioni finanziarie tra operatori dando vita a nuovi scenari.
Le banche non si basano più solo sulla storia creditizia tradizionale: oggi possono includere anche dati alternativi, come quelli transazionali, per costruire un profilo del cliente molto più ricco.

Questo ha implicazioni enormi per l’inclusione finanziaria. Pensate a freelance, neolaureati, startupper o cittadini stranieri appena arrivati in Italia: tutte categorie che spesso non hanno un credito storico da esibire, ma che attraverso i nuovi strumenti di analisi possono dimostrare la propria affidabilità. È qui che l’AI generativa gioca un ruolo fondamentale, perché riesce a processare e interpretare queste nuove fonti con grande efficacia.

Il futuro: collaborazione, cloud e visione a lungo termine

Guardando avanti, tre elementi saranno fondamentali per garantire il successo dell’AI nel settore finanziario: competenze, collaborazione e infrastrutture. Investire in formazione significa avere professionisti in grado di governare questi strumenti. Collaborare con fintech, università e startup aiuta ad accelerare la sperimentazione. E puntare sul cloud garantisce la scalabilità necessaria per affrontare un mercato in continua evoluzione.

Il futuro del credito non sarà costruito solo su modelli predittivi, ma sulla capacità di adattarsi, innovare e crescere insieme alle tecnologie. L’intelligenza artificiale, se gestita con approccio umano, può diventare il motore di un sistema più giusto, aperto e sostenibile.

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