Autore Redazione
mercoledì
30 Luglio 2025
11:54
Condividi
Eventi - Il Bello del Monferrato - Speciali - Tempo Libero - Asti

Certe notti e la vita. Recensione di “Notti magiche…” a Paesaggi e Oltre

Un successo il debutto dell’ultima produzione del Teatro degli Acerbi che ha inaugurato la ventiquattresima edizione del festival di “Teatro e musica d’estate nelle terre dell’UNESCO”
Certe notti e la vita. Recensione di “Notti magiche…” a Paesaggi e Oltre

CASTAGNOLE DELLE LANZE – E’ iniziato con due serate partecipatissime e dedicate ad un debutto “Paesaggi e oltre/Landscapes and Beyond”. Lunedì 28 e martedì 29 luglio al festival di “Teatro e musica d’estate nelle terre dell’UNESCO” il Teatro degli Acerbi ha presentato in prima nazionale il suo “Notti magiche. Quel sogno che comincia da bambino”, interpretato da Massimo Barbero e Tommaso Massimo Rotella, diretti da Patrizia Camatel che ne firma anche il testo.

Già il titolo evoca estati memorabili, un passato comune che ha preso vita sul palchetto in legno affacciato sulle colline dell’Agriturismo Conviviale Babo di Castagnole delle Lanze, un’ambientazione non solo bella e panoramica, ma con un qualcosa in più di difficilmente esprimibile a parole. Le lucine, la balaustra, il contesto, tutto evoca aggregazione e appartenenza, feste di paese e senso di comunità, un tempo di oggi ma anche della memoria, insomma una notte magica.

Il presente, in “Notti magiche” guarda al passato, ne ripercorre le tappe alla luce di vicende calcistiche entrate nella memoria collettiva, per entrare nelle storie personali dei protagonisti, nei loro sogni infantili, in ciò che rimane e potrà essere. E’ una proiezione all’indietro pensata nel bar sport (con tanto di insegna luminosa) di un campetto di calcio, dove tutto sembra essere rimasto uguale nei decenni e dove due amici si incontrano per una partita a calcetto con la squadretta dell’oratorio di quando erano bambini.

Nei discorsi di Massimo Barbero e Tommaso Massimo Rotella si ripercorrono anni di calcio glorioso partendo dai mondiali del 1970 con la partita del secolo contro la Germania. E poi i mondiali dell’82 con i cortei infiniti ed esultanti, per arrivare all’Italia ‘90 delle notti magiche della canzone che ne segnò l’estate. Gli eroi sono quelli delle figurine Panini, sono il sogno calcistico di tutti i ragazzi e incarnano un senso di orgoglio e di riscatto.

Si ride tanto alle battute sul calcio e sui ricordi personali giocate su un registro brillante, mentre il pubblico viene apertamente invitato a correggere e contestare le affermazioni dei protagonisti, persino a tifare apertamente per la propria squadra. Ma il calcio si intreccia alla vita e il tono muta continuamente, diventa ricordo struggente (vero) del padre di Massimo, tifoso sino alla fine del Grande Toro, diventa scavo nelle promesse dell’infanzia e nella disillusione del presente. Soprattutto diviene pretesto di discussione su due diverse visioni del mondo, improntate rispettivamente allo scetticismo e all’apertura costruttiva. Tra battibecchi scherzosi, passione per la squadra del cuore e qualche non detto passato che ritorna alla luce, si delineano due personalità e un retroterra comune e ben riconoscibile.

La scrittura di Patrizia Camatel appare coerente e coesa nel dare voce ad un flusso di pensieri che attraversano l’epica del calcio e la storia del nostro paese. Intreccia documentazione certosina e particolari realmente autobiografici dei protagonisti, in un lavoro che diventa universale nella misura in cui suscita immedesimazione. Barbero e Rotella sono godibilissimi in tutte le loro sfumature, sono loro stessi con i loro reali ricordi e, insieme, attraversano entusiasmi e delusioni della loro generazione in una vera magica notte che ne racchiude tante altre.

Un successo ripetuto per entrambe le serate, questo inizio di “Paesaggi e oltre/Landscapes and Beyond. Teatro e musica d’estate nelle terre dell’UNESCO”. Il Festival, promosso dalla Comunità Collinare tra Langa e Monferrato, proseguirà  il 7 agosto a Coazzolo con il noto narratore Pino Petruzzelli. 

Condividi