2 Agosto 2025
17:21
FdI: “Opposizioni in Regione sulle barricate, stiamo intervenendo dove serve davvero”
PIEMONTE – Fratelli d’Italia in Regione Piemonte replica alle accuse dell’opposizione, indignata dall’aumento previsto dell’Irpef che va a “colpire il ceto medio e basso piemontese“. Una accusa che non tiene conto dell’impegno della maggioranza, spiega Roberto Ravello, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte e Presidente della Commissione Bilancio, e non rende merito allo sforzo, sostiene Ravello, dello sforzo sui problemi veri e del futuro taglio delle tasse, a partire dal 2028.
“Dalla nostra il coraggio della verità. Questo assestamento non è un documento per burocrati, ma è un momento politico e identitario, che destina risorse laddove servono davvero. E questo, come centrodestra, lo abbiamo fatto con lucidità”.
“Abbiamo scelto – continua Ravello – di intervenire sull’istruzione, sulla sicurezza urbana, sullo sport e sul turismo – che oggi vale oltre il 10% del PIL piemontese. E ancora, sulla cultura e sull’ambiente. Tutte scelte concrete, misurabili. Nessuna bandiera ideologica, solo risposte ai bisogni reali dei piemontesi”.
“Poi c’è la questione Irpef, su cui non vogliamo certo nasconderci. Anzi. Abbiamo agito – prosegue Ravello – in modo trasparente, consapevole, responsabile. La riforma fiscale del Governo Meloni, che produrrà – va ricordato – risparmi fino a 260 euro l’anno per i cittadini già in questa prima fase, nel breve determinerà un minor gettito regionale. Per il Piemonte, circa 150 milioni di euro. Abbiamo scelto di intervenire oggi, con una manovra programmatica che avrà, come punto di caduta, la riduzione dell’imposizione fiscale già dal 2028: (per la fascia da 15.000 a 28.000€ -64€ all’anno e per la fascia da 28.000 a 50.000€ -138€ all’anno), tutelando le fasce fragili fino a 15 mila euro e, soprattutto, portando da 7mila a 43mila le famiglie che avranno diritto alla detrazione di 100€ a figlio e raddoppiando (da 250 a 500€) la detrazione per i figli con disabilità. Lo abbiamo fatto consapevoli che dal 2028, il 70% dei contribuenti piemontesi pagherà meno tasse di quanto pagava prima dell’intervento.”.
“Nello stesso giorno – chiude Ravello – abbiamo evitato la “manovra euro 5”, che avrebbe costretto 300 mila famiglie e imprese a sostituire la propria auto o il proprio mezzo di lavoro. Il tutto con conti della Regione che continuano a migliorare. Noi siamo qui per governare, sappiamo che i piemontesi sanno distinguere tra chi lavora per loro da chi cerca solo visibilità. Le opposizioni sulle barricate? Per opportunismo più che per reale convinzione”.