Autore Redazione
lunedì
4 Agosto 2025
16:19
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Cronaca - Politica - Alessandria

Consiglio regionale ok a maggioranza ad assestamento bilancio 2025-27. 100mila euro per la frana di Carrega

Consiglio regionale ok a maggioranza ad assestamento bilancio 2025-27. 100mila euro per la frana di Carrega

PIEMONTE – Con 29 voti favorevoli e 16 contrari, il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato l’assestamento al bilancio di previsione finanziario 2025 – 2027, dopo molte sedute di Commissione e d’Aula, anche in notturna e nei fine settimana. “Dopo il Covid – ha sottolineato nel suo intervento l’assessore al Bilancio, Andrea Tronzano è tornato il patto di stabilità, quindi l’obiettivo dello Stato è una riduzione della spesa del 3%. Abbiamo dovuto dare seguito a un principio costituzionale. Lo Stato, quindi, cerca di abbassare le tasse: c’è un interesse superiore, quello dello Stato e dell’Europa, anche in prospettiva del federalismo fiscale. Ci stiamo preparando per arrivare a quel giorno con un decremento delle tasse e lo facciamo con una situazione debitoria che è pesante: oggi c’è una revisione provvisoria dell’Irpef, che vedrà però un sensibile calo anche rispetto alla situazione attuale, a partire dal 2028, come il piano triennale che stiamo votando certifica”.

Il disegno di legge applica 80 milioni di euro di avanzo di amministrazione, accantonati al 31 dicembre 2024 e resi disponibili a seguito dell’approvazione del rendiconto e della relativa parifica. Contestualmente, il provvedimento recepisce integralmente gli esiti della Corte dei Conti e riallinea i residui in base al rendiconto 2024. “Con questo assestamento – ha aggiunto Tronzano dopo l’approvazione – mettiamo risorse dove servono, dalla cultura al turismo, dalla sicurezza alle politiche ambientali, sostenendo famiglie, imprese e territori. Lo facciamo mantenendo l’equilibrio dei conti e introducendo una manovra fiscale che, pur comportando un piccolo aumento temporaneo, ci consentirà di ridurre in modo strutturale le imposte dal 2028. È una scelta di responsabilità, che guarda al futuro del Piemonte e alla tutela dei servizi essenziali”.

In particolare, ammontano a circa 14 milioni di euro, le variazioni di bilancio finalizzate a sostenere e rafforzare settori chiave. Alla cultura vengono destinati 5,2 milioni di euro, così da garantire le convenzioni in essere e avviare, con fondi già previsti in preventivo, i bandi per le associazioni culturali. Nel campo dell’istruzione si esauriscono le graduatorie dei voucher A per le scuole paritarie e si dà risposta alle famiglie in attesa dei voucher B con uno stanziamento aggiuntivo di circa 500mila euro. Sul fronte della sicurezza viene rafforzato il patto con la Prefettura di Torino, che potrà contare su un milione di euro in più per le iniziative già programmate. L’attenzione all’ambiente e al sostegno alle famiglie si traduce nello stanziamento di 1,4 milioni di euro per completare lo scorrimento delle graduatorie del bando caldaie a nuova generazione, misura che incentiva l’efficienza energetica e riduce le emissioni. Il turismo riceve un impulso significativo con 400mila euro destinati all’acquisizione fino al 40% delle quote di Turismo Torino, rafforzando così la capacità di incidere sulle strategie di promozione territoriale.

Ai grandi eventi vanno 2,8 milioni aggiuntivi rispetto a quanto già previsto, mentre il sistema neve e le aree sciabili beneficiano di un milione di euro in più sulla legge regionale 2, a conferma della volontà di sostenere un settore rilevante per l’economia montana. Tra gli interventi figurano, poi, 100 mila euro per la Residenza Reale di Stupinigi, patrimonio storico-artistico di valore internazionale; 150mila euro per i Cras, i Centri di Recupero Animali Selvatici, che svolgono un ruolo essenziale nella tutela della fauna; altri 100mila euro per contribuire alla messa in sicurezza della strada interessata dalla frana di Carrega Ligure; circa 400 mila euro per rafforzare le quote sociali dell’Agenzia Turistica Turismo Torino. Accanto alle misure di spesa, l’assestamento di bilancio introduce anche una manovra triennale di adeguamento dell’addizionale regionale Irpef. L’intervento, necessario in vista della riforma nazionale che ha ridotto da quattro a tre gli scaglioni di reddito, prevede per i primi due anni un lieve adeguamento delle aliquote, che sarà però del tutto riassorbito dal 2028, quando la quasi totalità dei piemontesi pagherà meno rispetto a oggi, beneficiando di una riduzione strutturale e permanente dell’imposta.

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