12 Agosto 2025
15:54
Scuolabus e soste, Pd: “Sì a un tavolo istituzionale contro i 36 esuberi. Non è tempo della ricerca di colpe”
ALESSANDRIA – Nello stesso giorno in cui i sindacati hanno ribadito la loro preoccupazione per i 36 lavoratori di Amag Mobilità a rischio esubero, il Partito Democratico provinciale, il circolo cittadino del PD di Alessandria e il gruppo consiliare PD hanno chiesto l’apertura urgente di un tavolo istituzionale, “come richiesto mesi fa dal Sindaco”, per la ricollocazione del personale dell’azienda di trasporto urbano, “in seguito alla situazione di crisi che sta coinvolgendo l’azienda di trasporto urbano, Amag Mobilità, crisi imputabile alla proprietà aziendale”.
Il segretario provinciale Pd Giorgio Laguzzi, il segretario cittadino Rapisardo Antinucci e la capogruppo in consiglio comunale Rita Rossa hanno espresso “profonda preoccupazione per il futuro occupazionale del personale coinvolto e per le ricadute che questa vicenda potrebbe avere. Le proroghe sono state oggetto di attenzione, da parte del Ministero dell’Economia e Finanze, che le ha bocciate e ci sembra che in questo passaggio la proprietà abbia strumentalmente dichiarato 36 esuberi. Ora, tuttavia, è il tempo della concretezza e non della ricerca di colpe. Dobbiamo assicurare livelli occupazionali e salari”.
“Chiediamo con forza l’apertura urgente di un tavolo istituzionale, coinvolgendo tutte le parti interessate: l’azienda, i sindacati, le istituzioni locali e regionali, affinché si possano esplorare tutte le possibili soluzioni per la ricollocazione del personale attualmente impiegato, garantendo la tutela dei diritti dei lavoratori e la continuità del servizio pubblico, a partire dal riassorbimento del personale anche nelle aziende partecipate del Comune. Questo lavoro comporta pazienza, attenzione e analisi di ogni singolo lavoratore o singola lavoratrice. I diritti del lavoro sono per noi una priorità e un valore imprescindibile, così come il dialogo con le parti sociali e le organizzazioni sindacali. Il Partito Democratico, a tutti i livelli, si impegna a seguire con attenzione l’evolversi della vicenda e a farsi promotore di tutte le iniziative necessarie per una soluzione equa e condivisa, che tuteli i lavoratori e garantisca il bene comune”.