Autore Redazione
sabato
23 Agosto 2025
14:34
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Ritorna dal 29 agosto “Cuntè Munfrà”. Primo appuntamento a Viarigi per l’anteprima di SaltInPiazza

Tre appuntamenti alla rassegna "Dal Monferrato al mondo". Si inizia con
Ritorna dal 29 agosto “Cuntè Munfrà”. Primo appuntamento a Viarigi per l’anteprima di SaltInPiazza

VIARIGI – MONTEMAGNO – CERRO TANARO – Ricomincia sul finire di agosto la rassegna che si estende “Dal Monferrato al mondo”, valorizzando, come nell’intento del suo ideatore Luciano Nattino, la conoscenza del patrimonio linguistico, culturale e dialettale del Piemonte.  “Cuntè Munfrà”, ora diretta da Massimo Barbero, ritorna con tre appuntamenti culturali, tra teatro, narrazione e musica, da venerdì 29 agosto a lunedì 1 settembre.

La rassegna è promossa dal Comune di Cerro Tanaro con la casa degli alfieri e una rete ampliata di comuni del Monferrato astigiano; è sostenuta dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione CRT e dalla Fondazione CRAsti.

PROGRAMMA DI CUNTE’ MUNFRA’ DAL 29 AGOSTO AL 1 SETTEMBRE

Venerdì 29, alle 21, sotto alla Torre dei Segnali di Viarigi, va in scena “Teresa, ovvero la sarta che voleva ricucire il firmamento” di Casa degli alfieri, come anteprima a “SaltInPiazza”, lo storico festival viarigino di arte di strada e circo contemporaneo, diretto da Milo Scotton. Lo spettacolo, tratto da un racconto di Antonio Catalano, interpretato da Patrizia Camatel, parla dell’Amore, delle sue trame e dei suoi ricami.

Teresa, la sartoira, nella sua bottega ha rammendato e cucito per tutto il paese. Quando cuce le fan compagnia il radiodramma preferito, la preziosa macchina da cucire, una foto con sorrisi ormai sbiaditi. E oggi Teresa sta finendo di cucire l’abito da sposa per Aurora, la vicina, che si chiama come la luce che appare, che vuole un vestito bello, che costi poco e col pizzo qua e là. Teresa, mentre cuce, rammenda la propria anima. L’anima che ha una veste fatta di ricordi, di polenta, di speranze, di sentimenti; è il vestito della memoria che ci dice chi siamo, anche quando tutto sembra svanire in mezzo alla nebbia fitta e ciò che è vero si confonde con ciò che è immaginato. Teresa ricama nuvole di pizzo, mentre in cielo vola la poiana che poi scompare dietro la collina, chissà dove…

Un poetico e dolce racconto che unisce l’inconfondibile stile narrativo di Catalano con aneddoti autentici intorno al mestiere dei sarti, figure che tramandano un’antica sapienza delle mani in grado di curare il cuore e l’anima degli esseri umani. La pièce sarà arricchita dall’installazione “Firmamenti emotivi. Mappe di universi collettivi”, a cura di Barbara Mugnai, che ha curato anche l’allestimento tessile e i costumi. L’opera esplora il cucito come un nuovo linguaggio espressivo, intimo e trasformativo.

Durante il workshop collettivo Ricucire il firmamento, i partecipanti hanno dato forma ad emozioni, ricordi e memorie imbastendole sulla propria pagina di tessuto grazie ad ago e filo: un gesto antico, ritmico e meditativo; un’occasione di ascolto, di presenza e di cura. Ogni telo rappresenta la mappa di un firmamento, di un cielo cucito a mano: un invito a fermarsi, a osservare con meraviglia, come si guarda il cielo nelle notti limpide, in cerca di bellezza, di senso e di connessioni invisibili.

Domenica 31, alle 18, con ritrovo alle 17.30 nel cimitero della frazione Santo Stefano di Montemagno Monferrato, ci sarà lo spettacolo itinerante “Fiabe e leggende in viaggio con l’Asino”, con il cantastorie Claudio Zanotto Contino e la “sommaire” Geraldina. Raccontare e sentire storie è un rito antico per traghettare il presente verso un futuro in armonia, verso un mondo di cui ci si prende cura. In questo caso, le storie sono leggende della tradizione che narrano di contadini, pastori, minatori, eremiti, uomini selvatici dei boschi, diavoli, masche, fate, folletti, ma anche di animali, come volpi e lupi. Il repertorio, con parti dialettali, è frutto di una selezione di quanto è stato raccolto dall’asinella Geraldina e Claudio durante i viaggi e i pellegrinaggi realizzati fra il 1997 e il 2009, viaggi che hanno toccato le Valli Alpine e le Colline del Canavese, le Colline del Biellese, le Valli di Lanzo, la Bassa Val Susa, l’alta Valle dell’Arc in Francia, l’Ossola e la Valle Po. A seguire, merenda sinoira a cura della Pro Loco.

Lunedì 1 settembre, alle 21, in corso Vittorio Emanuele, di fronte al Municipio, a Cerro Tanaro, salirà sul palco Giorgio Conte, per il suo nuovo concerto “Assolo – Ricomincio da me” che inizia il suo giro proprio da “Cuntè Munfrà”. “Ricomincio da me”, il sottotitolo del nuovo progetto musicale di Giorgio Conte, oltre ad essere estremamente evocativo, esprime bene l’atteggiamento con cui il noto cantautore intende affrontare il nuovo tour. Dopo 13 album pubblicati, concerti in Italia, in tutta Europa ed in Canada, progetti con orchestre e con le formazioni musicali più disparate, esperienze di teatro/canzone, un Premio Tenco alla carriera, quattro libri, happening musicali, che hanno caratterizzato la sua lunga stagione musicale, ormai da più di 65 anni, piena di soddisfazioni, torna alle origini con un concerto da solo, con la sua chitarra, nei piccoli Teatri Storici Italiani e nelle piazze.

In un momento in cui si parla tanto di stadi, di grandi concerti, di musica che obbligatoriamente, in questi contesti, si trasforma in uno “spettacolo a tutto tondo”, Giorgio ha voglia, invece, di vivere ancora una volta la vicinanza con il pubblico, “i fiati che quasi si toccano” in un ambiente raccolto, dove poter raccontare le sue storie fatte di parole, musica, nostalgia, malinconia ma anche allegria, entusiasmo e gioia.

L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito. Per info: 3287069085 – archivioteatralita.it   Il prossimo appuntamento sarà sabato 6 settembre, alle 21, nel cortile della Canonica a San Martino Alfieri, con “Buffalo Bill… an via dij Plissè”, tratto dal romanzo di Ricky Avataneo, edito da Aurea Nox, “Il Re dei Granchi”. Sul palco, Avataneo stesso, anche autore della pièce, Fabio Fassio e Patrizia Camatel.

 

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