2 Settembre 2025
06:07
Studenti piemontesi: quest’anno saranno 8103 in meno
PIEMONTE – Conto alla rovescia per gli oltre 485 mila studenti piemontesi che dal prossimo 10 settembre torneranno sui banchi di scuola fino al 10 giugno 2026, a eccezione delle scuole d’infanzia che, invece, concluderanno le attività didattiche il 30 dello stesso mese. Con l’inizio del nuovo anno scolastico, anche il Piemonte però, come il resto d’Italia, si confronta con le conseguenze del calo demografico registrando, rispetto all’anno scolastico appena concluso. Secondo i dati forniti dall’Ufficio scolastico regionale (Usr), infatti, nelle scuole statali si registra una diminuzione di 8103 studenti e studentesse e una riduzione in tutta la regione di 250 classi. In particolare, lo scorso anno gli studenti erano 493.933, quest’anno l’appuntamento con la campanella d’inizio saranno invece 485.830 mentre le classi sono passate da 25.383 a 25.133. La diminuzione si rileva anche nelle scuole secondarie di secondo grado dove si contano 179.201 studenti rispetto ai 180.374 dell’anno scolastico scorso pari a 1173 studenti in meno. Lievemente diminuito anche il numero medio di alunni per classe nell’anno scolastico appena concluso era di 20,08 quest’anno è di 20,06.
Gli iscritti e le classi diminuiscono anche nelle scuole paritarie quest’anno gli alunni saranno 49.211 suddivisi in 2478 aule contro i 50.191 e 2498 classi dell’anno scolastico scorso. Per quanto riguarda gli alunni con disabilità, la percentuale rispetto al totale degli studenti è pari al 4,5% per l’anno scolastico che sta per aprirsi mentre per l’anno scolastico scorso era del 4,2%. E, proprio in tema di inclusione, l’Ufficio scolastico regionale fa sapere che a partire da quest’anno i docenti di sostegno, per i quali sono stati confermati in Piemonte in 3843 posti, hanno potuto presentare domanda per la conferma sul medesimo posto occupato l’anno precedente, una misura che mira a garantire continuità didattica e relazionale agli alunni. “L’anno che sta per cominciare – sottolinea il direttore dell’Usr, Stefano Suraniti – si caratterizza per alcune innovazioni con interventi mirati a garantire una scuola sempre più inclusiva, accessibile, innovativa e attenta ai bisogni del territorio”.