L’appello del corteo per la Palestina: “Il Comune di Alessandria prenda posizione contro Israele”
ALESSANDRIA – “Alessandria è gemellata con Gerico, città della Cisgiordania: è l’ora di dimostrare le ragioni”. Quando il corteo a favore di una Palestina libera ha fatto tappa sotto Palazzo Rosso, in piazza della Libertà, uno degli organizzatori, Antonio Olivieri, ha preso la parola e ha fatto un appello al Comune: “Si faccia carico verso la Regione e verso il Governo per invitare a disdire ogni accordo politico, economico, militare e culturale con Israele, come si è fatto con la Russia. Si approvi una mozione di condanna e di boicottaggio verso Israele e di riconoscimento dello stato di Palestina”.
Un appello accolto da Jonathan Farahat, consigliere comunale Pd, anche lui presente in piazza: “Faccio mie le richieste di Antonio Olivieri, il mio volere è seguire questa piazza” ha sottolineato l’esponente della maggioranza “sarà redatta una mozione e ci sarà una mediazione nel tentativo di farla approvare in maniera bipartisan, anche se in questo momento storico c’è una oggettiva difficoltà a compattare un sistema polarizzato. Dal mio punto di vista sostengo che nel documento si debba esplicitare una condanna chiara del genocidio: chi non accetta l’uso di questo termine sta negando la realtà dei fatti. Il boicottaggio? Non è un tema prettamente un tema amministrativo ma una azione che può fare il singolo cittadino: non può essere la pubblica amministrazione a boicottare uno Stato”. Farahat si è anche detto fiducioso sul sì alla futura mozione almeno di tutta la maggioranza: “A livello nazionale le forze partite come Pd, M5s, Azione/Più Europa hanno sempre condannato quello che sta avvenendo a Gaza”. Sempre su Radio Gold, infine, il Movimento 5 Stelle ha spiegato con la consigliera comunale Sanny Santoro di aver presentato a fine luglio un ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina: “Un testo condiviso da tutti i nostri portavoce a livello nazionale”.