Politica - Alessandria

Soste, Abonante: “Nessun esubero se Amag Mobilità ritirerà il ricorso. E in Comune non comandano i dirigenti”

ALESSANDRIA – “Il Comune ha fatto tutti i passi necessari, speriamo che li facciano anche gli altri”. Affiancato dai suoi assessori e da alcuni consiglieri di maggioranza, il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, ha replicato così ai toni durissimi utilizzati dai sindacati sull’intricata vicenda dei lavoratori di Amag Mobilità legati alla gestione di soste e parcheggi, scuolabus e trasporto persone con disabilità. Il primo cittadino ha difeso l’operato dell’amministrazione nell’affidamento “legittimo” di quei servizi finora legati a “contratti scaduti da tre anni” e con proroghe ritenute “illegittime dallo Stato“. “Noi, invece, abbiamo seguito la legge e rispettato le regole”. 

L’APPELLO AD AMAG MOBILITA’

“In caso di rinuncia di Amag Mobilità al ricorso al Tar, il Comune darebbe una soluzione alle persone che già lavoravano nel servizio di controllo delle soste” ha rimarcato il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, riguardo il futuro dei 9 ausiliari del traffico. Le ipotesi rimaste sul tavolo in Prefettura fino al penultimo incontro (l’affidamento temporaneo in un primo momento ipotizzato alla stessa Amag Mobilità e poi ad Amag Ambiente, ndr), non sono state ritenute percorribili dalla politica, nonostante la scorsa settimana le parti sociali evidenziassero “spiragli” e “passi avanti“, tanto da revocare lo sciopero già fissato lo scorso 10 settembre. In caso di licenziamento, comunque, il sindaco Abonante ha espresso la propria convinzione sulla riassunzione degli stessi nove ausiliari da parte del soggetto subentrante nella gestione del servizio. Uno scenario definito, però, solo come “una ragionevole possibilità dall’assessore ai Trasporti Michelangelo Serra. “In caso di licenziamento, però, faremo di tutto per essere loro vicini” ha rassicurato Abonante “stabilendo un percorso in grado di poter dar loro una prospettiva di lavoro”. L’assessora Vittoria Oneto, inoltre, ha sottolineato l’ipotesi dell’adozione della cassa integrazione che la stessa Amag Mobilità potrebbe adottare.

L’IMPEGNO DI AMAG HOLDING

La giunta Abonante ha ipotizzato che il passaggio degli altri otto ex lavoratori di Amag Mobilità ad Amag Holding (quattro come autisti di Amag Ambiente e altrettanti come letturisti di Reti Idriche, ndr) possa concludersi entro quattro settimane al massimo.Ci sono regole da seguire, il tavolo istituzionale sta continuando a lavorare in questo senso. Questa è la dimostrazione della totale disponibilità da parte nostra a risolvere il problema, sempre seguendo la legge”.

LA DEADLINE SUL RISCHIO LICENZIAMENTI SLITTA DI UNA SETTIMANA

Quasi in contemporanea con la conferenza stampa del centrosinistra a Palazzo Rosso, al 39° piano della Direzione Lavoro della Regione Piemonte, è stata spostata al prossimo 25 settembre la deadline sui licenziamenti in caso di mancato accordo, prevista inizialmente per questo venerdì. Nel confronto di ieri tra Regione, Amag Mobilità, Confindustria e sindacati, si è infatti concordato di “aggiornare la riunione” al 25 settembre una volta “acquisita la disponibilità dell’azienda” e “al fine di valutare ogni soluzione che possa essere di supporto a una positiva definizione della procedura”.

Come hanno riferito le parti sociali, ad oggi i lavoratori ancora in bilico sarebbero 24: oltre ai nove ausiliari del traffico e agli otto destinati nelle controllate di Amag holding, restano altri cinque ancora la cui procedura di assunzione da Bus Company non si è ancora completata e infine altri due lavoratori rimasti ad oggi senza una collocazione.

LA SMENTITA SULLA POLITICA SUBALTERNA AI DIRIGENTI DEL COMUNE

Il sindaco Abonante ha infine smentito l’interpretazione data dai sindacati di una affermazione che la vicesegretaria generale del Comune avrebbe pronunciato durante il tavolo in Prefettura sul fatto che la politica si limiterebbe a eseguire il volere dei dirigenti di Palazzo Rosso. “Falso” ha replicato Abonante “è stato fatto un ragionamento molto povero. La frase è stata decontestualizzata e strumentalizzata in modo maldestro. Si tratta di una ovvietà: la vicesegretaria generale del Comune ha sgravato la politica rispetto a oneri che la politica non ha. Chi come noi ha un ruolo di governo porta avanti le proprie idee ma sempre confrontandosi a livello tecnico con i dirigenti, in un rapporto dialettico. Quando in passato la politica ha preteso di decidere tutto senza considerare le osservazioni tecniche si è arrivati al dissesto”. 

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