Autore Redazione
giovedì
18 Settembre 2025
18:39
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Politica - Alessandria

Charlie Kirk, Fratelli d’Italia e Lega chiedono un minuto di silenzio: il consiglio comunale vota no

Charlie Kirk, Fratelli d’Italia e Lega chiedono un minuto di silenzio: il consiglio comunale vota no

ALESSANDRIA – Anche nel consiglio comunale di Alessandria si è parlato dell’omicidio dell’attivista americano Charlie Kirk, avvenuto lo scorso 10 settembre ad Orem, negli Stati Uniti. All’inizio della seduta di questo giovedì, infatti, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Emanuele Locci, ha chiesto di osservare un minuto di silenzio,in segno di rispetto e condanna di ogni atto di violenza politica”.

“I minuti di silenzio in questo consiglio comunale, anche guardando a quello che è successo in passato, sono stati osservati per quelle persone che si sono dedicate alla comunità locale, a ex politici che si sono seduti su questi banchi, oppure ad alcune eccezioni come la scomparsa di Papa Francesco che ha colpito la nostra comunità” ha sottolineato il presidente del consiglio comunale Diego Malagrino io non sarei propenso a procedere in questa direzione”. A quel punto Locci ha chiesto una mozione d’ordine, seguita da due interventi: uno a favore e uno contrario.

“Ci sono violenze che non vanno tollerate” ha spiegato il capogruppo della Lega Mattia Roggero “Kirk è stato vittima della violenza politica perpetuata da chi si definisce, democratico, tollerante ma poi non lo è. Lui portava avanti un pensiero che non faceva comodo e non piaceva: per questo non c’è più. Aveva 31 anni, era padre, aveva idee politiche diverse da buona parte di chi è qui in aula. Anche io non le condividevo su alcuni aspetti: fare questo minuto di silenzio sarebbe doveroso, necessario, democratico, e di riconoscenza verso chi ha perso la vita per le proprie idee”.

“Condivido il principio della presidenza” ha invece replicato Lodovico Como, capogruppo della lista Abonante “questa aula ha una tradizione e una storia ed è opportuno rispettarla. Non faccio polemica ma sarebbe singolare tributare un minuto di silenzio su un fatto molto lontano da noi. In altre occasioni abbiamo rispettato quella tradizione e si è ritenuto non necessario procedere con il minuto di silenzio, indipendentemente dalla parte politica e dalle idee. Il rischio sarebbe creare le condizioni per la polemica e che hanno portato a molti fatti di violenza politica. Rispetto le morti ma manteniamo il rispetto di questa aula, lo stile e il tono che questa aula ha sempre avuto. Non è il caso di creare un precedente ad arte per provocare una contrapposizione artificiosa. Sarebbe la negazione del principio che chi ha chiesto questo minuto di silenzio voleva affermare”.

Alla fine l’aula ha votato in maggioranza per il no al minuto di silenzio: tutti contrari gli esponenti della maggioranza. Astenuto il capogruppo di Azione Massimo Arlenghi. 

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