Autore Redazione
domenica
21 Settembre 2025
14:16
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Basket - Cronaca - Sport - Tortona

Dopo 4116 giorni il Derthona Basket torna a casa: l’abbraccio dell’Area Bianconera

Dopo 4116 giorni il Derthona Basket torna a casa: l’abbraccio dell’Area Bianconera

TORTONA – Il grande giorno è arrivato. Dopo 4116 giorni di “trasferte in casa”, il Derthona Basket ritrova finalmente la sua città. Domenica 21 settembre 2025 resterà una data scolpita nella memoria dei tifosi: il ritorno nella città di Tortona che da sempre accompagna con passione la crescita della squadra, diventa simbolo di un legame indissolubile tra sport e comunità.

Gli ultimi anni hanno richiesto sacrifici e chilometri percorsi, ma sempre con la certezza di un tifo che non ha mai abbandonato la squadra. Ora, con il ritorno a Tortona, l’Area Bianconera in una lettera dedica questo momento non solo ai giocatori, ma a tutta la città: a chi c’è sempre stato, a chi ha seguito da lontano e a chi, da lassù, continua a tifare dalla “curva paradiso”.

Era il 14 giugno 2014, Derthona contro Piacenza e un Camagna esaurito ribolliva per la finale playoff di serie B. Abbiamo vinto, ci saremmo avviati alle finali promozioni di Cervia, ma la felicità di tutti i tifosi era immensa, ma nessuno di noi ha pensato che sarebbe stata l’ultima partita in quel di Tortona.
Siamo in A2 Silver, il nome del Derthona basket lo vedi perfino sul televideo nazionale, ci ritroviamo a giocare fino a Matera e Reggio Calabria. La nostra nuova “casa” è il PalaOltrepó di Voghera e l’ambiente tortonese pensava che sarebbe stata una bella esperienza di un anno dove speravamo di trovare almeno metà palazzetto pieno, per non sfigurare dinanzi a realtà molto più grandi di noi.
Invece Tortona ci stupisce ancora con sempre più gente che veniva alle partite.
Si pensava che forse era la moda del momento, ma evidentemente questa moda ci ha portato a riempire i 1800 posti di Voghera, intervallati anche da un anno a Casale, per 7 lunghissimi anni. Abbiamo vissuto il Derthona guidato da Luigino e dal patron Ghisolfi a cui anche oggi va il nostro ricordo per aver messo le fondamenta a questo sogno fino all’avvento della famiglia Gavio.
Il Dottor Gavio ci ha insegnato una cosa fondamentale quando è arrivato ovvero che “Anche le piccole realtà possono diventare un esempio per tutti”. Nessuno si aspettava però di vincere perfino un trofeo nazionale.

Alla fine, è arrivato. Era il 4 marzo 2018 a Jesi, Tortona (da ultima qualificata alle finals) batte Ravenna e fa sua la Coppa Italia di serie A2. Ma non è finita vinciamo la Supercoppa LNP il 29 settembre 2019 in quel di Milano. E poi…facciamo fatica a scrivere…raggiungiamo l’apoteosi il 29 giugno 2021.
Purtroppo per ragioni legate al Covid solo 1000 persone possono assistere, al palazzetto, alla finale di gara 5 contro Torino e noi tifosi a casa a seguire le gesta dei nostri ragazzi.
Ogni tanto dai palazzi si sentiva qualche urla di disapprovazione quando si era sotto di 12 punti, ma piano cresceva la speranza fino ad arrivare ai tiri liberi di Sanders.
Il popolo Derthoniano (perché oramai non è più solo la squadra di Tortona, ma di una comunità sempre più grande), col fiato in gola seguiva quei tiri liberi entrare e quasi senza crederci raggiungiamo la serie A.
Da lì, tra chiamate e messaggi social, iniziano a diffondersi solo 4 parole “Siamo in serie A”. E da lì inizia una notte speciale con una marea di tifosi che si riversano in piazza Duomo per andare in corteo al Camagna per aspettare in tarda notte i nostri beniamini tra urla, pianti e sorrisi.
Arriviamo a giocare la serie A a Casale Monferrato (quasi 120 km, tra andata e ritorno, da casa) e ci misureremo contro le squadre più forti d’Italia, ma Tortona c’è con un quarto posto in regular season e una finale di Coppa Italia al primo anno. Passano 4 anni a Casale che ci sembrano infiniti per le nostre continue “trasferte” in casa, ma lo sguardo è rivolto verso la nuova casa che prendeva sempre più forma.
Tra mille peripezie burocratiche siamo giunti al grande giorno.
È il 21 settembre 2025, dopo 4116 giorni, finalmente il contesto di questo film è la nostra Tortona. Tanto amata, tanto odiata alle volte, ma sicuramente sottovalutata da tutti dimenticando che il nostro simbolo è un leone rampante che porta con sé tre doni (valore, lealtà e cortesia). Oggi faremo da contorno ad una squadra di basket, ma i veri protagonisti sarà la nostra meravigliosa comunità che ha creduto in questo meraviglioso progetto che è diventata realtà.
Il pensiero deve andare ad ognuno di noi, tra chi è stato sempre presente, a chi qualche volta, a chi si è interessato alle sorti del Derthona Basket ma non riusciva ad esserci per la distanza, a chi purtroppo non potrà vivere fisicamente questo sogno diventato realtà, ma sono sicuro che da lassù ci guarderà dalla curva paradiso. Noi con voi per continuare a sognare da Leoni”.

 

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