29 Marzo 2016
22:00
A Casale scatta il “coprifuoco” per le sale slot
CASALE MONFERRATO – Il Comune di Casale Monferrato ha deciso di fissare una sorta di coprifuoco per le sale slot della città per cercare di arginare la crescente diffusione delle ludopatie. L’ordinanza firmata dal sindaco Titti Palazzetti impone l’accensione della macchinette solo dalle 10 del mattino in avanti e ne impone lo spegnimento non oltre le 23. Durante questa fascia oraria, inoltre, gli esercenti dovranno anche disattivare le macchinette dalle 12.30 alle 16. Il titolare della sala giochi dovrà comunicare al Comune l’orario adottato e renderlo noto al pubblico mediante un cartello ben visibile all’interno e all’esterno del locale e ogni cambiamento dovrà essere comunicato a Palazzo San Giorgio.
“Questa ordinanza non aggiunge nulla di nuovo rispetto al regolamento approvato dal Consiglio Comunale – ha spiegato il sindaco di Casale Titti Palazzetti – Era un passaggio obbligatorio per rendere operativo questo documento e poter poi applicare le sanzioni”. I vigili d’ora in avanti potranno verificare il rispetto di questa disposizione e “in caso di recidiva” l’amministrazione potrà valutare anche un’eventuale chiusura temporanea del locale. Il sindaco, ha aggiunto, ha chiesto “rigore” perchè le istituzioni non possono restare indifferenti di fronte all’odissea che si trovano a vivere le famiglie in cui un componente cade vittima del gioco d’azzardo. “Sappiamo che sono in aumento i casi seguiti dal Sert e ogni giorno in Comune vediamo persone rovinate dal gioco che vengono a chiedere aiuto e che in alcuni casi spendono poi il denaro nelle slot machine”. Un dramma rispetto al quale “non si può fare finta di nulla”. “Come sindaco voglio che venga rispettata una norma che nasce per tutelare in primis le fasce deboli ma anche tutte le persone che non riescono ad arginare quella che è una vera malattia”. Le tentazioni, del resto, non sono solo dietro le porte delle sale gioco ma anche nei locali pubblici, tabaccherie e bar, dove sono installate le macchinette “che per disposizione di legge dovrebbero essere nascoste ma che spesso sono subito all’entrata” ha puntualizzato il sindaco di Casale. La città monferrina, ha aggiunto Titti Palazzetti, da tempo è in prima linea contro la diffusione di patologie legate al gioco d’azzardo. Già all’epoca della passata amministrazione, ha ricordato il sindaco, i ragazzi casalesi erano scesi in piazza per un flash mob per sensibilizzare i cittadini e in seguito il tema è stato oggetto anche di una riflessione con Libera. Quando si parla di gioco d’azzardo intervenire non è però facile anche per norme nazionali ben poco dalla parte delle amministrazioni in prima linea contro la diffusione delle ludopatie. “Onestamente dal Governo Renzi mi aspettavo interventi più significati. Qualcosa è stato fatto, certo, ma non abbastanza. Siamo in un’epoca in cui contano molto le libertà individuali che dovrebbero però essere bilanciate da una maggiore responsabilità individuale. Purtroppo, però, non è sempre così ma come Istituzioni abbiamo il dovere di indicare la strada ai nostri concittadini”.
Tatiana Gagliano