Borioli contro amministrazione di Valenza: “Abbiamo assistito solo alla ‘Prometteide’”

VALENZA – Daniele Borioli, cittadino valenzano ed ex senatore del Pd, interviene nel dibattito politico nella città dell’oro. Lo fa con un lungo post che elenca la situazione amministrativa attuale e lo stato di “confusione” in cui versa la gestione politica della maggioranza.

Borioli parla di “Prometteide” esibita in campagna elettorale, è ora venuta a galla, spiega, come “la piscina“, ironizzando sulla promessa di un tuffo nell’estate dopo il voto da parte di Matteo Salvini, o il Mauriziano, “oggetto nell’ultima campagna elettorale della peggiore e più impudente truffa elettorale, messa scientemente in atto ai danni dei cittadini, poiché era evidente a chiunque abbia amministrato anche solo un minuto la cosa pubblica, che non sarebbe stato possibile alcun rilancio della struttura per le funzioni ospedaliere, lasciate intendere con l’inganno ai cittadini“. A tutto questo si è aggiunto il rilancio del Mauriziano di cui “non si parla più (non è più sufficiente neppure lo sprezzo del pericolo e del ridicolo), ma neppure si dice ai cittadini quali siano le intenzioni da mettere in campo, almeno per arrestare il progressivo degrado della struttura, posta in capo a uno dei viali più belli della città, per quanto anch’esso lasciato in coerente trascuratezza“. Borioli riconosce che c’è “una piccola luce che brilla, il Palazzo ex Coop di vai Pellizzari/via Cavour, pregevolmente rimesso in sesto, ma di cui si ignorano a oggi la destinazione precisa, il progetto di gestione e l’attribuzione in capo a chi dei relativi costi“. L’affondo dell’ex senatore si conclude con la situazione legata al “decoro urbano, i cui progressi, successivi alla decapitazione dell’assessore addetto, sono visibili nella foto di oggi, martedì mattina (allegata al suo post ndr). Dell’azienda addetta all’igiene urbana, si stanno interessando in molti in questi giorni. Tra risse sui conti che vedono l’un contro l’altra armati i vertici passati e presenti della stessa azienda e concorsi di dubbia trasparenza, forse dedicati a risolvere problemi politici di tenuta della maggioranza“. Borioli conclude denunciando come tutto ora, dal suo punto di vista, racconti “un bel casino“, difficile da risolvere.