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Casa di Quartiere: “Per la prima volta venerdì chiudiamo la sede contro un genocidio”
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ALESSANDRIA – Un’altra azione forte in difesa del popolo palestinese e a sostegno di chi lotta per la libertà. Con questo spirito la Casa di Quartiere di Alessandria ha scelto di chiudere, per la prima volta in 15 anni, la sua sede. Aderirà allo sciopero nazionale generale “a favore del popolo palestinese e contro il nazisionismo diffuso e illegale“.
“Altre volte abbiamo scioperato – spiegano dalla Casa di Quartiere – ma con i nostri servizi aperti al pubblico“, ribattendo anche in modo implicito a chi sostiene che gli scioperi siano solo un modo per stare a casa. Con l’adesione alla mobilitazione la Casa di Quartiere, così come i sindacati e le associazioni aderenti, chiedono “il ripristino delle leggi e dei trattati internazionali, il rispetto delle vite e della dignità, il ritiro delle truppe israeliane che occupano Gaza, Cisgiordania e Libano, l’arresto del premier criminale Israeliano, l’invio di una forza di interposizione internazionale e l’abbandono del piano ReArm”.
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