3 Ottobre 2025
09:58
Studenti tentano occupazione del Liceo Eco per prendere la parola e parlare di Palestina”
ALESSANDRIA – Dopo le proteste dei giorni scorsi gli studenti del Liceo Eco ad Alessandria, in piazza Matteotti, hanno tentato di occupare questa mattina l’istituto. I giovani hanno steso uno striscione da una delle finestre dell’aula e successivamente sono usciti.
L’azione è stata compiuta “per prenderci lo spazio in una scuola che non ce lo riserva, per prendere parola in una scuola che si rifiuta di parlare di Palestina e, anzi, opprime chiunque ci provi. Vogliamo una scuola che ci formi, che ci ascolti e soprattutto una scuola che non abbia paura di esporsi di fronte ad un genocidio. È estremamente importante esporsi ora e usare la nostra voce in sostegno del popolo palestinese – ormai martoriato da due anni di bombe, fame e mancanza di beni di prima necessità – e in sostegno dell’equipaggio della Global sumud flotilla, intercettato e arrestato illegalmente in acque internazionali. L’abbiamo ribadito e lo ribadiremo ancora: lə studentə di Alessandria sanno perfettamente da che parte stare“.
Su richiesta del Presidente dell’Istituto, Roberto Grenna, questa mattina è intervenuta la Digos e poco dopo il gruppo ha lasciato l’edificio, proseguendo la manifestazione all’esterno. “Non c’è nessuna volontà di bloccare la manifestazione – ha puntualizzato il Dirigente Scolastico – Però, se entri e interrompi il lavoro degli altri non va bene. È una questione di diritto contro diritto, il diritto di manifestare e il diritto di studiare con quest’ultimo che, secondo me, prevale. Ora i ragazzi sono fuori e continuano la loro manifestazione”.
Grenna ha poi aggiunto: “È evidente che la protesta dei ragazzi del liceo ‘Eco’ non potrà influire sulle decisioni di Netanyahu. Ma è palese che stiamo assistendo a un genocidio e i ragazzi giustamente manifestano, purché nel rispetto delle lezioni e dei diritti dei compagni”.