Cronaca - Alessandria

Amazon Alessandria un anno dopo: oltre 500 dipendenti e nuovi progetti. Il Comune studia nuove aree di sosta per i camion

SPINETTA MARENGO – A un anno dall’inaugurazione, il centro di approvvigionamento Amazon di Alessandria, in zona D8 a Spinetta Marengo, supera i 500 dipendenti a tempo indeterminato e conferma l’impegno ad aggiungere 200 assunzioni per arrivare a quota 700 dipendenti a tre anni dall’apertura. I volumi gestiti nella struttura di Alessandria soddisfano e, anzi, “hanno superato le attese”, ha sottolineato l’AD di Amazon Logistica Italia Lorenzo Barbo, tornato a Spinetta per accompagnare il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, e il vicesindaco Giovanni Barosini in un tour all’interno del sito.

Amazon custodisce gelosamente i numeri dei “volumi” del centro di approvvigionamento ma “l’80-90% di tutto quello che viene venduto e spedito in Italia sul portale dell’e-commerce” arriva a Spinetta, compresi i prodotti di circa 1500 PMI piemontesi, ha spiegato il responsabile del sito alessandrino Matteo Conti. Nel “magazzino dei magazzini di Amazon sono quattro “cervelli logistici” a redistribuire la merce attraverso un complesso algoritmo che tiene conto di una miriade di dati, tra cui anche le abitudini di acquisti dei potenziali clienti. Il tutto, hanno spiegato i responsabili Amazon, “per avvicinare e far arrivare i pacchi a destinazione nel più breve tempo possibile”. La tecnologia permette di leggere tutte le etichette, indirizzare ai dipendenti i pacchi che devono essere aperti per smistare manualmente la merce e quindi calcolare il viaggio più rapido e funzionale.

Il sito di approvvigionamento Amazon di Alessandria è il primo, resta l’unico, hub del suo genere in Italia e tra i sette che svolgono la stessa funzione in Europa solo quello di Saragozza, in Spagna, è dotato della stessa avanzata tecnologia. Dal prossimo anno, inoltre, la struttura gestirà anche parte del traffico delle merci in arrivo dall’estero destinato all’Italia, oggi smistato in altri Paesi europei.

Nel primo anno a Spinetta Amazon si è sentita “ben accolta dal territorio”, ha spiegato l’AD italiano della logistica e ha puntato a radicarsi nel tessuto locale con numerose collaborazioni. Tra queste, la partnership con APS Cambalache per percorsi di inclusione lavorativa dei rifugiati, il sostegno a Solidarietà Internazionale ed Emergenza, La Finestra del Sole e alla Fondazione Uspidalte per i bambini ospedalizzati, oltre al supporto alla cooperativa Idee in Fuga, attiva nelle carceri. Non è mancato l’impegno sul fronte civico, con iniziative come la donazione di sangue promossa insieme all’Avis comunale.

Come ha annunciato il sindaco Giorgio Abonante, il colosso dell’e-commerce ora collaborerà con l’amministrazione per realizzare un’area verde a Spinetta. Ovviamente non è tutto oro quel che luccica e il sindaco non nasconde “le criticità” emerse dall’apertura del sito in zona D8. Una è legata ai mezzi pubblici che ancora non rispondono alle esigenze dei dipendenti del centro: “Su questo serve però l’intervento della Regione e dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese“, ha puntualizzato il primo cittadino. C’è poi il tema dei mezzi pesanti che ogni giorno viaggiano da e verso il sito Amazon. Il parcheggio del centro di approvvigionamento conta 300 posti per i mezzi pesantiche sono sufficienti se tutti arrivano all’orario prestabilito“, assicura il responsabile del sito di Spinetta. Capita, però, che qualche tir arrivi in anticipo o che qualche autotrasportatore abbia bisogno di riposare prima di riprendere il viaggio. Il Comune, ha spiegato il sindaco, sta quindi lavorando per creare adeguate aree di sosta. I progetti in campo sono due: uno proposto da un privato che vorrebbe realizzare una area attrezzata per camionisti nell’area del casello di Alessandria Est. La seconda guarda invece all’area D5. Sarebbe pubblica, e quindi con meno servizi, ma comunque adeguata per la sosta degli autotrasportatori, assicura il primo cittadino.

 

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