Gaza, cortei al Cristo e sotto la Prefettura: “La manifestazione più partecipata della storia di Alessandria”
AGGIORNAMENTO ORE 20: “Oggi ad Alessandria, in 10 mila abbiamo detto basta e non ci fermeremo finché non sarà posta fine all’assedio di Gaza e alla complicità del nostro governo con quello israeliano. Oggi Alessandria ha visto la manifestazione più partecipata della sua storia: in 10 mila abbiamo attraversato la città, cambiato il percorso del corteo e preso il cavalcavia, bloccando il traffico contro il genocidio in Palestina”. Questa la nota del Laboratorio Sociale, Casa delle Donne, Coordinamento Studentesco e Adl Cobas “di fronte al massacro del popolo palestinese, di fronte ai crimini di guerra, al blocco della missione umanitaria della Global Sumud Flotilla la risposta non può che essere il caos. Una risposta piena di dignità e rabbia contro chi in queste ore ha cercato di screditare le manifestazioni di questa settimana”.
“La giornata di sciopero generale è iniziata questa mattina con l’occupazione del Liceo Eco da parte del coordinamento studentesco ed è proseguita con il corteo del pomeriggio. Abbiamo fermato scuole, fabbriche, magazzini e strade perché non vogliamo essere complici di un genocidio. Lo sciopero di oggi ha mostrato che la società civile, quando decide di alzare la testa, è più forte dei governi complici e dei manganelli della polizia, che ieri sera in città hanno impedito l’ingresso dei manifestanti e delle manifestanti in stazione. Oggi in Italia si sono svolti oltre 100 cortei con più di un milione di persone in piazza. Studenti e studentesse, lavoratori e lavoratrici di tutte le categorie non si sono fatti intimidire né dalle minacce di Salvini né dalle vergognose parole di Meloni. Manifestazioni, presidi e blocchi si sono moltiplicati da nord a sud del Paese, perché avevamo promesso che se avessero bloccato la Global Sumud Flotilla avremmo bloccato tutto. E lo abbiamo fatto. Netanyahu continua a massacrare il popolo palestinese e il governo Meloni lo sostiene con il silenzio e le menzogne. Sabato a Roma saremo centinaia di migliaia, per dimostrare che questo Paese può ancora essere meraviglioso”.
“Oggi Alessandria ha vissuto una giornata storica, con una delle manifestazioni più partecipate di sempre” ha sottolineato Sinistra Italiana “il corteo ha scelto di deviare il percorso e in migliaia abbiamo percorso il cavalcavia e bloccato il traffico della città per dire basta al genocidio in Palestina. Una scelta chiara e collettiva: fermare la normalità complice mentre Gaza viene massacrata. Migliaia di studenti e studentesse, lavoratrici e lavoratori hanno fatto sentire la loro voce, dimostrando che Alessandria non resta spettatrice ma sceglie di stare dalla parte giusta della storia. Fermare scuole, luoghi di lavoro e città non è stato un atto di rottura fine a sé stesso, ma una responsabilità civile di fronte al genocidio in corso a Gaza e al silenzio complice del governo Meloni. Grave e inaccettabile che Salvini definisca chi manifesta “pro caos, non pro Pal” e minacci chi sciopera, mentre si dichiara favorevole all’occupazione militare di Gaza. Una strategia seguita anche dal capogruppo della Lega in consiglio comunale, Mattia Roggero, per demonizzare la protesta e coprire l’impunità di chi massacra. A Salvini e Roggero diciamo una cosa semplice: non vi crede più nessuno. I crimini di guerra di Netanyahu e la complicità del governo italiano sono sotto gli occhi del mondo, e screditare chi scende in piazza non servirà a cancellare la realtà. Alessandria e l’Italia intera oggi hanno mostrato un’altra faccia: quella di piazze determinate che riscattano la vergogna del governo di destra e costruiscono un Paese diverso. Sabato a Roma saremo in centinaia di migliaia per confermare che questa è l’Italia che vogliamo e che può ancora essere meravigliosa”.
AGGIORNAMENTO ORE 19.35 – Il cavalcavia di viale Brigata Ravenna è di nuovo aperto al traffico dopo il passaggio della parte di corteo che questo venerdì si è spostato dal centro città verso il quartiere Cristo.
AGGIORNAMENTO ORE 19.02 – Non si ferma la mobilitazione ad Alessandria a sostegno del popolo palestinese e della Global Sumud Flotilla. Nel giorno dello sciopero generale, un nuovo corteo ha attraversato il centro cittadino. Una parte dei manifestanti si è verso il cavalcavia di viale Brigata Ravenna per sfilare in corteo anche tra le vie del quartiere Cristo. Un’altra parte del corteo, con in testa la Cgil, ha raggiunto invece piazza della Libertà per manifestare sotto la Prefettura.
AGGIORNAMENTO ORE 18.30 – La parte del corteo che si è staccata per proseguire verso il quartiere Cristo sta ora attraversando Corso Carlo Marx, in questi minuti bloccato per il passaggio della manifestazione. Il percorso dei manifestanti proseguirà verso Corso Acqui, passando da via Annibaldi, per poi attraversare nuovamente il cavalcavia di viale Brigata Ravenna.
ALESSANDRIA – Non si ferma la mobilitazione in città a sostegno del popolo palestinese e della Global Sumud Flotilla. Nel giorno dello sciopero generale, un nuovo corteo ha attraversato il centro cittadino e in questi minuti una parte dei manifestanti ha raggiunto e occupato il cavalcavia di viale Brigata Ravenna, che risulta attualmente chiuso in entrambe le direzioni.
Un’altra parte del corteo, con in testa la Cgil, ha proseguito invece verso via Cavour e la Prefettura.
I manifestanti stanno sfilato con striscioni e cori, ribadendo la solidarietà alla causa palestinese. La mobilitazione ad Alessandria prosegue ormai da giorni, in linea con le iniziative che in tutta Italia stanno accompagnando la protesta contro l’intervento israeliano e in difesa della flottiglia umanitaria bloccata in acque internazionali.