9 Ottobre 2025
11:11
Nasce la Fondazione MET.I.: una rete nazionale per la ricerca, la cura e l’assistenza sui tumori da amianto
CASALE MONFERRATO – È stata presentata a Casale Monferrato la Fondazione MET.I. – Mesothelioma Team Italy, nuova realtà senza fini di lucro nata per promuovere la ricerca, la formazione e l’assistenza sui tumori da amianto.
La Fondazione, costituita nel novembre 2024 da un gruppo di specialisti italiani – Giovanni Luca Ceresoli, Federica Grosso, Giuseppe Lo Russo, Giulia Pasello e Paolo Andrea Zucali – punta a creare una rete nazionale di centri di riferimento per il mesotelioma, con l’obiettivo di condividere protocolli clinici, dati scientifici e buone pratiche per migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Alla presentazione, nella Sala Gialla del Comune di Casale, hanno partecipato il Sindaco Emanuele Capra, i medici fondatori e i rappresentanti di TUTOR – Associazione Tumori Toracici Rari e della Fondazione Buzzi Unicem, promotori dell’iniziativa.
“Casale Monferrato è una città che ha affrontato il dramma del mesotelioma, segnando profondamente la sua storia – ha dichiarato il Sindaco Emanuele Capra –. In questi anni la nostra città, insieme al territorio, ha saputo trasformare una ferita profonda in un impegno costante per la ricerca, la prevenzione e la bonifica ambientale. La nascita della Fondazione MET.I. qui, nel cuore di una comunità che ha conosciuto il dramma dell’amianto ma che oggi è esempio di resilienza e di rinascita, è un segno forte di speranza e di collaborazione scientifica. Rappresenta un passo in avanti verso un futuro in cui la conoscenza e l’innovazione potranno davvero tradursi in soluzioni orientate alla qualità della vita per tutti”.
“Garantire equità delle cure, raggruppare energie, promuovere consapevolezza su tutto il territorio nazionale, raccogliere fondi per la ricerca: queste sono le principali finalità della Fondazione”, ha introdotto il Dott. Giovanni Luca Ceresoli, presidente di MET.I. e figura di riferimento internazionale nella cura di questa malattia.
A fargli eco, la Dott.ssa Federica Grosso: “Fino ad oggi non esisteva un network nazionale specifico sul mesotelioma pleurico. Per la sua storia, Casale è il centro con maggiore esperienza in materia, ma con MET.I. vogliamo fare squadra e condividere la nostra esperienza con tutti gli altri poli di cura e ricerca, in linea con l’agenda Rare Cancers dell’Unione Europea”.
La Fondazione MET.I. punta a promuovere ricerca clinica indipendente, formazione multidisciplinare, scambio di dati e coordinamento tra centri di riferimento regionali, con un’attenzione particolare alla presa in carico globale del paziente e al dialogo con le associazioni dei familiari e delle vittime dell’amianto. In questo senso è strategico il contributo di TUTOR, Associazione Tumori Toracici Rari: “La nostra missione è mettere i pazienti al centro – ha aggiunto la Presidente Laura Abate Daga – Sosteniamo la condivisione del percorso terapeutico con i medici e promuoviamo l’accesso ai farmaci”.
“Il nostro obiettivo è costruire una rete stabile di competenze e solidarietà – ha spiegato la dottoressa Maria Consolata Buzzi, presidente di Fondazione Buzzi Unicem, che dal 2003 ha finanziato progetti di ricerca per oltre 6 milioni di euro – Solo unendo le forze tra ricerca, clinica e associazionismo possiamo garantire ai pazienti le migliori opportunità di diagnosi, trattamento e sostegno”.
In vista del Congresso Nazionale di MET.I. 2025, in programma a Bergamo il 9 e 10 ottobre, la Fondazione si prepara a un confronto aperto tra medici, ricercatori, pazienti e associazioni. La prima giornata sarà dedicata proprio all’incontro con le realtà associative italiane, mentre la seconda offrirà aggiornamenti scientifici sulle terapie più avanzate e sulle prospettive di cura del mesotelioma pleurico.
Con la nascita della Fondazione MET.I., l’Italia si dota finalmente di una struttura scientifica e organizzativa dedicata al mesotelioma, in grado di favorire la collaborazione tra centri, la condivisione di dati e l’elaborazione di percorsi comuni, in un’ottica di salute pubblica e giustizia ambientale.